Scritto da © Greta Leder - Mer, 13/06/2012 - 09:40
Ombre
della tua immagine
relegata in uno spazio
della mia mente.
Seduti
al tavolo di un bar
irreale.
Lontano,
come in una sinfonia,
percepivo la passione,
ascoltavo
il tuo odore.
Non bastava
stringerti.
Dovevo entrare in te,
percepire,
immergermi,
creare il sublime.
della tua immagine
relegata in uno spazio
della mia mente.
Seduti
al tavolo di un bar
irreale.
Lontano,
come in una sinfonia,
percepivo la passione,
ascoltavo
il tuo odore.
Non bastava
stringerti.
Dovevo entrare in te,
percepire,
immergermi,
creare il sublime.
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