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Al lago d'Averno

Al lago d'Averno

... sedevano sulla riva,  una pettinandosi le lunghe chiome nere dai riflessi azzurri, l'altra intracciandosi fiori tra i capelli dorati, il candore dei loro corpi nudi si rifletteva nelle acque placide.

- ... che mi consigli di fare, dolce amica mia ? - continuando a pettinarsi, lo sguardo sperduto, sembrava , verso la sponda opposta del lago, Melusina non rispondeva ancora, sembrava assorta.

- ... so di ninfe come noi che hanno perso i loro poteri nell'adattarsi alla vita con un umano, ma a me non interessano i poteri, io lo amo, Melusina - gli occhi azzurri di Ondina scrutavano ansiosi il volto dell'amica - e così guadagnerei l'anima ... -

La risata improvvisa di Melusina la sorprese  - L'anima ? Ondina che te ne fai dell'anima? Non dirmi perchè vuoi andare in Paradiso quando morirai, sono solo fiabe, storie per gli stupidi come te - allungò la mano ad accarezzare la guancia della bionda scoprendole gli occhi pieni di lacrime - sei così tenera, pulito tesoro di amica, non piangere, sai che non voglio prenderti in giro - e si chinò a baciarla sulla fronte.

- ... che devo fare, allora? Non posso più vivere senza di lui, il suo pensiero è una dolce ossessione, dimmi, Melusina, e ti ascolterò, come sempre . Tu sei la mia migliore amica e chi, se non te, può indicarmi la giusta strada . -

- Lascialo perdere, tesoro caro, lui non ti merita : TU meriti altro . - Melusina continuava a parlare scrutando le acque del lago che parevano iniziassero a incresparsi  là, in fondo, proprio al centro.

Si alzò, i lunghi capelli a coprirle le spalle ... c'era movimento, ora, sulle acque: una figura scura ne stava scaturendo fuori, lentamente ... Melusina sorrise, si voltò verso l'amica a coprire con il suo corpo l'avvicinarsi dell'altra figura - Ondina, cuore mio, tu sei destinata ad essere una regina non la moglie di un uomo, sei così bella, così dolce, così luminosa ... - una veloce occhiata alle spalle - che riempirai della tua presenza il mondo degli Inferi - La figura era un demone che si avventò su Ondina prendendola a forza e inabissandosi poi con la preda nelle acque del lago . 

Melusina si risiedette e ricominciò a pettinarsi i capelli, lui sarebbe arrivato a breve e sarebbe stato tutto suo -sorrise- finalmente.

 

 

 

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