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2- concorso anonimo- "di chi sono questi anni? (ché io mica me li sento, li conto solo)"

magritte la valse hésitation.jpg
Margherita contava le zaffate di carbone spugnoso, rilasciate dalla canna fumaria.
Ogni tanto gettava un mattone nella mischia, per tarantolare il fuoco e ascoltare i sibili spezzati
delle condense di cenere.
Verificò che l'ora di Greenwich segnasse esattamente le diciotto; a quell'ora sarebbe scattato il contrattacco agli aerei della Luftwaffe.
Erano quasi tre anni che il suo Martin, coniuge e responsabile -vedetta della Royal Air Force, mancava da Londra.
Lei era convinta che il marito, durante i suoi turni di guardia alle torrette del fronte, sapesse benissimo da quale parte inforcare il binocolo per ritagliarsi un piccolo sguardo al focolare di casa.
E adesso che la stessa Londra correva il rischio di essere accerchiata per i cieli, il comandante Mallory l'avrebbe sicuramente richiamato in città, assieme allo schieramento di guardiani scelti.
Margherita contò la zaffata numero novecentosedici. Poi decise per quella notte di soffocare la fiamma dei giorni trascorsi in attesa.
Deflagrò un ordigno non lontano dalla sua casa in Magnus Street.
Possibile che il suo Martin non l'avesse avvistato in tempo?
Si susseguirono altri, terribili schianti che spaccarono le mura delle case adiacenti.
Ma Margherita non si muoveva dal sigillo cristallino alle finestre, accendendo di tanto in tanto il fuoco per potere dare a lui l'ennesimo segnale.
Zaffata novecentoventotto. Un caccia tedesco rilascia un fagotto di mine che ricadono sopra i tetti degli edifici di Magnus Street. L'esplosione scoperchia la maggior parte delle case.
Margherita esce fuori, porta anche lei un binocolo per controllare i cieli; cadono giù in picchiata dei mostri alati che non temono niente.
Non le dispiace sapere di potere guardare lei stessa ciò che probabilmente Martin ha sempre visto in questi anni; rientra docile e tranquilla in casa. Il tramonto porta con sé una coperta di temperature gelide. Girandola di fumo numero mille. Si sente la spia di un radar sibilare vicino alle finestre.
Questa volta l'ordigno non concede sconti. Fra le saette di polveri e mattoni sventrati, Margherita se ne sta rigida, gli occhi sempre proiettati sulla torretta di nuvole lontane.
 
voceperduta

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