Scritto da © erremmeccì - Sab, 21/05/2016 - 18:09
Fischiava forte
il vento stanotte
/vento caldo di scirocco/
scuoteva le serrande
il cuore opprimeva
la mente
il sonno impediva negava.
il vento stanotte
/vento caldo di scirocco/
scuoteva le serrande
il cuore opprimeva
la mente
il sonno impediva negava.
Come un turbine notturno
che schizzi sporchi
soltanto
lascia sui vetri
e stanco fragore di flutti
sulla spiaggia
così del vento furioso
che in avanti sospinge
sull’onda del tempo
i giorni
non resta poi altro
che schizzi sporchi
soltanto
lascia sui vetri
e stanco fragore di flutti
sulla spiaggia
così del vento furioso
che in avanti sospinge
sull’onda del tempo
i giorni
non resta poi altro
che un alito fievole
una risacca di volti
e di voci
un suono ovattato
di passi
una risacca di volti
e di voci
un suono ovattato
di passi
alle spalle.
*Rielaborazione di un brano già pubblicato su RV.
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