Scritto da © Ezio Falcomer - Gio, 12/04/2018 - 07:51
È infinita la notte,
come strabordante sciacquio
di pneumatici.
Il muro di fronte al letto prega
una gamma di crema e grigio
da nicotina e umidità.
Il mistero si dipana
fra tenda e finestra.
Tacciono i libri.
Con cadenza distillata e sottile
giungono le storie della città.
come strabordante sciacquio
di pneumatici.
Il muro di fronte al letto prega
una gamma di crema e grigio
da nicotina e umidità.
Il mistero si dipana
fra tenda e finestra.
Tacciono i libri.
Con cadenza distillata e sottile
giungono le storie della città.
Tra la foresta di palazzi
e la scacchiera sghemba di quartieri
pullula un mondo d'amore,
di violenza, di dedizione,
caso fortuna disperazione.
Tra il linguaggio della forza,
della magia e della seduzione.
e la scacchiera sghemba di quartieri
pullula un mondo d'amore,
di violenza, di dedizione,
caso fortuna disperazione.
Tra il linguaggio della forza,
della magia e della seduzione.
E tutta una giovinezza
sta prendendo piede e territorio,
tutta una speranza vera
alla quale io non so più giocare.
E sono contento che sia così.
Io mi ritiro fra i miei alambicchi
e i miei dèi.
Scrosto i pezzi di hamburger bruciato
dalla piastra:
mangio roba cancerogena.
sta prendendo piede e territorio,
tutta una speranza vera
alla quale io non so più giocare.
E sono contento che sia così.
Io mi ritiro fra i miei alambicchi
e i miei dèi.
Scrosto i pezzi di hamburger bruciato
dalla piastra:
mangio roba cancerogena.
Un'antica selvatichezza
cui non ho mai saputo rinunciare.
cui non ho mai saputo rinunciare.
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- Blog di Ezio Falcomer
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