Scritto da © Ezio Falcomer - Lun, 19/02/2018 - 19:37
Ho un deserto nell’anima,
abitato dagli spettri di grandi dèi
o illuminati, da solitudini
secolari, da strazi ereditati
dagli avi. Da fantasmi
baciati o maledetti dal caso.
La città. Un grande bestiario di vite
che vorticano
come molecole di nuvola.
E un irrisolto mistero
che vaneggia dentro al cuore.
Un paradosso. Quanta fede hanno
le libellule che attraversano
la tempesta?
Di quanta angoscia sono prive?
abitato dagli spettri di grandi dèi
o illuminati, da solitudini
secolari, da strazi ereditati
dagli avi. Da fantasmi
baciati o maledetti dal caso.
La città. Un grande bestiario di vite
che vorticano
come molecole di nuvola.
E un irrisolto mistero
che vaneggia dentro al cuore.
Un paradosso. Quanta fede hanno
le libellule che attraversano
la tempesta?
Di quanta angoscia sono prive?
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