Scritto da © ferdinandocelinio - Dom, 22/04/2018 - 10:47
Vecchi nemici, vorrei
mostrarvi queste parole
non con la ferocia della freccia
ma con la dolcezza dell'insegnamento,
perché io sono la primula
e voi il concime che l'ha fatta crescere,
io sono il tordo,
e voi i cacciatori che si fanno vedere.
Vi dirò le parole
che suggeriscono gli amanti,
anche se avrete chiuso in prigionia
il mio bisogno di movimenti armonici;
sappiate che nulla chiede
l'umile perdonatore,
e che perdonare vuol dire credere
ancora una volta negli uomini.
Non abbiate paura di colpirmi,
perché ogni buco nella mia carne
è una ferita che si richiuderà
e dunque una consapevolezza nuova per l'anima.
Tra un momento sarò ancora un altro,
e tra un momento ancora
cambierò di nuovo,
e in questo continuo divenire interiore
devo anche a voi -
forse sopratutto a voi-
di sentirmi oggi fiero
di essere
quello che io sono.
»
- Blog di ferdinandocelinio
- 832 letture