Scritto da © ferdinandocelinio - Sab, 07/07/2018 - 14:57
sono un egoista e un uomo sensibile
e vedo in ogni mio pensiero
una strana quiete mortuaria
che mi rende simile a un poeta.
ho vissuto buona parte della mia vita
tra l'azione e il sentimento,
eppure le mani callose di mio padre
sembrano sapere qualcosa che mai saprò.
oltre a giocare bene a poker
e a disdegnare i social network
ho altre qualità che mi fanno sentire speciale.
tra me e mia madre ci sono enormi differenze,
eppure invidio il suo ottimismo.
e ballo.
ho uno speciale talento nel muovere i piedi
e i pensieri e gioco bene con le parole
(quello che i greci chiamavano dialettica).
gli ospedali mi hanno spiegato Hanna Harendt
e alcuni malati mi hanno spiegato il nocciolo delle pesche,
ma la maggior parte di loro faceva parte del resto
e della psicologia amo sopratutto l'umanità nell'interpretarla
e presto comincerò a leggere Jung
e Celine era me moltiplicato per dieci.
ma comunque resto una persona semplice,
con le vene varicose e un importante neo sul fianco sinistro,
come un settantenne che comincia a vivere.
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