Scritto da © ferdinandocelinio - Mar, 25/09/2018 - 10:39
fiore d'autunno
la morte cade dai rami
il bambino svanisce nel pozzo
non è più vergine
l'anima che resta.
*
come della vita
ti sorprende l'aspettare
così, fermo, in uno sgabuzzino d'agosto
chiudo gli occhi e osservo dove sono.
sono fermo, questo osservo,
fermo e inerme davanti all'ineluttabilità.
alla stazione della vita
stiamo fermi sul binario sbagliato,
tali sono le circostanze, che la morte
è solo l'ultimo cane sgualcito
del grande mattatoio, della grande galera.
quando succede qualcosa?, mi chiedo,
mentre osservo dalla persiana
l'ultimo sole pallido che mi bacia.
*
come l'ultimo dei Filistei
il grande dissimulatore
il poeta mette in discussione
lo strapotere di Dio.
*
non ci sono oasi
nell'adulto deserto delle idee.
quando il poeta spreme la bruma
alla caccia di una luce
nella grande cattedrale
si frantuma una campana.
*
come un cristallo di neve
dimentico dell'estate
anche le mie lacrime
cadono in terra
senza fare rumore.
*
cosa c'è dietro un fiore che muore?
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