Scritto da © ferdinandocelinio - Gio, 16/05/2019 - 13:12
Ricordo la stanza, da bambini
“Papà imbroglia Dio facendo le ombre cinesi”,
il timido e caldo sudore dell’entusiasmo,
forsennato, piccolo _velato alone di pazzia negli stipiti_.
“Action Man è come papà” dicevo e giù
a disegnare profili di calciatori dell’Inter,
tutti con la barba e i capelli lunghi,
e ora ce l’ho anch’io la barba, ma non mi sta
bene come loro.
Papà non c’è più e abbiamo anche cambiato casa,
e mio fratello più piccolo (sono io il più grande dei tre),
è diventato più grande di me.
Eppure gli stipiti esultano ancora, acidi e polverosi
d’abbandono, e io ho un dio crudele che m’assiste,
un dio che mi vuole tirare le penne.
Poi poco altro, quel che resta è contorno.
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