Scritto da © ferdinandocelinio - Mar, 15/01/2019 - 07:58
Questa mattina non ho voglia di ridere.
Voglia di abbaiare. Come una rosa cianotica
che s’affloscia su un bicchiere.
L’ uomo privato della gioia del suo fonema.
È triste la vita dei sensibili, la mattina .
C’è tutto il peso tragico
d’un nuovo svezzamento al mondo.
La fatica dei miopi davanti
a una montagna invisibile.
Però mi sono svegliato con la voglia di scrivere.
Il rifugio nell’arte. La boheme.
Per regalare all’autismo della mia mediocrità
uno schizzo di colore. Una gioia perversa.
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