Scritto da © ferdinandocelinio - Mer, 30/05/2018 - 19:17
Seccato il mio cuore uscì dal mio sterno,
così raggrinzito il mio cuoricino ch'era tutto perso,
quando l'angelo dell'amore bollò il suo rifiuto alato:
non un bacio, non un solo peccato, ma la solitudine tutt'intera
mi si fionda addosso;
e io schivo di me, io poeta abbandonato,
bisognoso dell'altro come bisognoso di me,
tocco con la mia unica mano destra il mio unico viso,
il naso aquilino, lo sguardo perso di visioni argentine,
la bocca di fragola che non bacia nessuno, non bacia nessuno,
con tutta quella carne piangente di porpora e saliva.
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