Scritto da © luccardin - Mar, 21/08/2018 - 20:13
È un’onda che vaga negli abissi del mare
sul filo di un sconosciuto orizzonte
l’amore del giorno dopo
distesa sulle sponde di un fiume
é il suo lento morire
tra gli alti fusti e le rocce del cielo
fino a lambire la solitudine di sassi bianchi
ossa di una natura che giace nella sua memoria.
E io che vivo e muoio
in ogni giorno che respiro
testimone impreparato della vita
alzo il mio sguardo al sole
e picchio sulle rocce del cuore
fino a divenire infinito eco
di un solitario vento d’amore.
Così è l’anima
Avvolta in nuvola bianca
che vaga senza confini sul tetto del mondo
dove la luce penetra
e diventa colore di un mare
che sa di cielo in cerca d’autore.
»
- Blog di luccardin
- 571 letture