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Scritto da © Max - Sab, 09/03/2013 - 12:15
Non deluderò quei baci
sparsi e raccolti
in fuga di labbra
scarlatte e dormienti.
Il riso cede e si sfrangia.
Ruba l’eco dei profumi
e mi spoglia dei lazzi
di una sensibile follia.
Un’immagine maschia
colora l’iride sobria
quasi fuga del corpo
che i desideri rintana.
Svaporeranno quei baci
per malizia del tempo,
lime per unghie vermiglie
nel frastuono dolciastro
delle sillabe in gorgoglio
dismesso e più prolungato.
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