Scritto da © nino vicidomini - Mar, 03/03/2015 - 21:09
Infilavamo grani di rosario con soffici spirali di speranze
e a tocchi di pastelli
stemperavamo grumi di silenzi caduti su di noi.
Quando un transito quieto cominciava a menarsi a levante
serravamo le nostre pupille per scrutare al di là delle cose
e carezze di tiepido sole
ci baciavano gli occhi in un magico gioco di luce.
Infilavamo grani di rosario con soffici spirali di speranze
e a tocchi di pastelli
stemperavamo grumi di silenzi caduti su di noi.
Quando un transito quieto cominciava a menarsi a levante
serravamo le nostre pupille per scrutare al di là delle cose
e carezze di tiepido sole
ci baciavano gli occhi in un magico gioco di luce.
E vincevamo endemiche stanchezze!..
Sapeva l’aria d’orzo abbrustolito
nell’agitato volo di farfalle delle “controre” estive
e di umidore il tufo del cortile con viscide lumache.
Dicevano la vita di ogni giorno, “ignuda e senza veli”,
le ore consumate nei quartiere !..
La nostra smoderata ambizione messaggi di segnali digitava
per altri mondi
…e innocenti graffiti lasciava sopra al muro del tempo.
Eravamo possenti ?.. Eravamo soltanto noi stessi !..
Con il fiato dei vecchi ritornano adesso a trovarci le sere !..
…E scioglieranno nodi d’incertezza
questi ultimi bagliori ai limitari ?..
Più tardi abbuia ai piedi del Vesuvio.
Più tardi cercheremo le risposte…
quando improvvisi affanni appanneranno
sull’uscio evanescente della notte
residui specchi di perduto cielo.
Ci troverà consunti di carezze
lo scialle trasparente della luna!..
Sapeva l’aria d’orzo abbrustolito
nell’agitato volo di farfalle delle “controre” estive
e di umidore il tufo del cortile con viscide lumache.
Dicevano la vita di ogni giorno, “ignuda e senza veli”,
le ore consumate nei quartiere !..
La nostra smoderata ambizione messaggi di segnali digitava
per altri mondi
…e innocenti graffiti lasciava sopra al muro del tempo.
Eravamo possenti ?.. Eravamo soltanto noi stessi !..
Con il fiato dei vecchi ritornano adesso a trovarci le sere !..
…E scioglieranno nodi d’incertezza
questi ultimi bagliori ai limitari ?..
Più tardi abbuia ai piedi del Vesuvio.
Più tardi cercheremo le risposte…
quando improvvisi affanni appanneranno
sull’uscio evanescente della notte
residui specchi di perduto cielo.
Ci troverà consunti di carezze
lo scialle trasparente della luna!..
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