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Pablo Neruda - La frontera/La frontiera

LA FRONTERA                                          LA FRONTIERA

Lo primero que vi fuero

arbores, barrancas

decoradas con flores de salvaje hermosura,

hùmedo territorio, bosques que se incendiaban

y el invierno detràs del mundo, desbordabo.

Mi infancia son zapatos mojados,tronco toto

y escarabajos, dulces dias sobre la avena,

y a barba dorada de mi padre saliendo

hacia la majestad de los ferrocarriles.

Frente a mi casa  el agua astral cavaba

hondas derrotas, cienagas de arcilla enlutadas,

que en le verano eran atmòsfera amarilla

por domde las carretas crujan y lloraban

embarazadas con nueve meses de trigo.

Rapido sol del Sud

rastrojos,humaredas

en caminos de  tierras escarlatas, riberas

de rios de riedondo linaje, corrales y potreros

en que reverberaba la miel de miel  de mediodia

Mi infancia recorriò las estaciones:entre

los rieles, los castillos de madera reciente,

la casa sin ciudad, apenas  protegida

por reses manzanos de perfume indecible

fui yo, delgado niño cuya palida forma

se impregnaba de bosques vacios y bodegas.

                            

                             Pablo Neruda

 

Dapprima ci furono

alberi, precipizi

ornati da fiori di  selvaggia bellezza

terre umide, boschi che bruciavano

e l'inverno che  dilagava  dal resto del mondo.

La mia infanzia è scarpe inzuppate, alberi abbattuti

e scarabei, dolci giornate sull'avena,

e la barba dorata di mio padre che usciva

verso la maestosità delle ferrovie.

Davanti alla mia casa  l'acqua australe scavava

buchi profondi,pozzanghere di fango scuro

che  in estate erano polvere gialla

in cui le carrette stridevano e gemevano

gravide per nove mesi di grano,

Fugace sole del Sud

paglia, falò fumanti

su strade di terra rossa, rive

di fiumi colmi, cortili e pascoli

.in cui si rifletteva il miele del mezzogiorno

La mia infanzia conobbe le stazioni fra

le rotaie, le cataste di legna appena tagliata

fu casa senza città, a pena protetta

da animali dell'aia e da meli dal profumo indicibile.

io fui un magro bambino dalla pallida figura

. colma di boschi vuoti e di cantine.

 

 

 

           Traduzione di Maria Luisa Agnisetta Prodon

 

 

 

 

Questa poesia la ricordo da quando la studiai alll' università. Mi piacque perchè è semplce,  parla di nostalgia e di ricordi comun a tutti. Naturalmente ho dovuto copiare sillaba per sillaba la parte in lingua, il significato anche lo ricordo, e la traduzione che tento penso che sia più o meno corretta.Decidi tu cosa vuoi fare.  -  Voglio dire che N. è nato nelle terre cilene  appena  conquistate dai pionieri. Suo padre era ferroviere; erano poveri, isolati da tutti, duramente impegnati  in una vita difficile, ma nonostante tutto N. riuscì persino ad arrivare all'Università, ed ebbe poi vita normale.  Ma un poco per le prime sensazioni infantili, e di + per la sua personalità, direi crepuscolare, molto sensuale, la sua poesia è spesso ermetica,angosciosa, appassionata . Solo con difficoltà riuscivo a comprendere  il suo alto vakore poetico.  Parlo per me , naturalmente. Ma per quanto abbia amato molto le

sue poesie, non riesco a ricordarle. Frontera si, la ricordo bene.

 

Maria Luisa Agnisetta Prodon

 

 

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