Scritto da © selly - Sab, 24/01/2015 - 12:36
Fiaterò sul futuro se solo saprò di Venere e diamanti
o di scie notturne come aromi av.volti al collo;
ho agrumi da spellare quando tira forte l'aria
e un gufo immobile è d'av.viso per ogni cigolìo
per tutti i bagliori ai vetri caduti liberi sul pavimento
o di scie notturne come aromi av.volti al collo;
ho agrumi da spellare quando tira forte l'aria
e un gufo immobile è d'av.viso per ogni cigolìo
per tutti i bagliori ai vetri caduti liberi sul pavimento
racconterò ai figli, appena svegli, di navi e assilli
solchi non detti, non fatti, stelle senza nome
passi pronti ad annegare in piccoli tagli di vite distratte
e poi,
solchi non detti, non fatti, stelle senza nome
passi pronti ad annegare in piccoli tagli di vite distratte
e poi,
fuori, dove le mosche partoriscono il mistero
ci aspetterà un ronzio di mano
un solletico a braccia nude, rami spogli o scarni
ci aspetterà un ronzio di mano
un solletico a braccia nude, rami spogli o scarni
ma ci spiegheremo, sai
nell'assenza dei cori con la sola mappa del silenzio
abbarbicata a ere e albori
nell'assenza dei cori con la sola mappa del silenzio
abbarbicata a ere e albori
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