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Cristo che situazione azionista

In questo momento il mare è calmo e terso e dal molo lo si può ammirare, con espressione d'uno appena sveglio, ancora non ben connesso a sé stesso.
Difatti, disteso e rilassato, sbadiglia ogni tanto qualche piccola onda.
Saliamo su una di quelle barche a motore vecchia maniera e bislunghe.
Di legno e con le panche basse, sistemate sui lati lunghi, in cui ti siedi col bacino praticamente a livello dell'acqua per... per poggiare il gomito sullo spessore della sponda e lo sguardo parallelo all'orizzonte.
S'allungo il braccio posso rompere le creste spumose.
Abbandoniamo il porticciolo e dirigiamo verso la scogliera.
Dobbiamo visitare delle grotte marine.
L'atmosfera è di contenta attesa ed i bimbi sono eccitatissimi.
All'improvviso un gruppo di delfini irrompe nell'aria, da sotto il pelo acqueo, con balzi e piroette meravigliose.
Giocando con gli spruzzi, con la gravità, con la simpatia e con le nostre emozioni.
Mostrano felicità nell'averci incontrati e sembrano accettarci volentieri noi... noi corpi estranei all'acqua.
Adesso addirittura uno di loro mi sta a guardare con... con il muso che s'allunga di curiosità perpendicolare ed il corpo ritto e mezzo emerso.
Sembra voglia studiarmi con i suoi occhi grossi e fissi.
Manco cercasse conferme.
Manco m'avesse già visto.
E quando da l'impressione d'essersi convinto mi manda una spruzzatina e mi fa una specie di cenno con una pinna, abbassandola ed alzandola più volte, e poi sparisce.
Strano penso sembrava volesse dirmi qualcosa e mi giro verso i bambini, che mi piace assai leggere sulle loro facce l'incredulità, ma una bottiglia di plastica trasparente, sì una di quelle che s'usano per il litro e mezzo di minerale, mi precipita addosso sulla schiena.
Mi rigiro ancora verso il mare e vedo il delfino di prima che mi sorrise, che annuisce con la testa e... e che riaffonda e se ne va in profondità.
Raccolgo la bottiglia pensando poveri animali oramai... oramai si vedono costretti direttamente a richiamarci alle nostre responsabilità ed invece noto non è vuota.
Che contiene un rotolo alla vista cartaceo e tenuto ben stretto da un nastrino giallo.
Uhm decido intanto... intanto la metto via finisco la gita e dopo prima di cestinarla controllo.
È andato tutto a modo bimbi?
«Sì papà.
Sìììììììììì».
E tu Floria che dici?
«Strepitose le cavità marine e le meduse e... e la bottiglia?».
Tranquilla è nello zaino quando s'addormentano diamo un'occhiata.
«Mi dispiace amore ma devo tagliare la plastica.
Dal collo il rotolo non passa.
Senti!
Non è carta.
No di sicuro carta moderna per lo meno.
Ed il nastro sembra di paglia».
Toglilo con cautela facendolo scorrere piano fino in cima, mi raccomando.
Dai dai stendila.
Non vedo l'ora.
Urca.
Urca.
Urca.
Pensi d'aver capito anche tu quel che ho capito io?
«Mah!
È grossa grossa.
Molto grossa.
E scritta in italiano corrente nonostante si riferisca a tanto tempo fa.
A quando l'italiano era ancora concependo».
In pratica... in pratica però anche tu avresti capito è la mappa per arrivare al sacro graal?
E che questi non sarebbe nemmeno tanto distante?
«Direi di sì».
Minimo andiamo a vedere quindi?
«Che dire, avendola trovata per strada o ricevuta da qualcuno non ci andrei, bensì ho sentore il delfino ce l'aveva in serbo giusto per te.
Non possiamo deluderlo».
Su dunque.
Ci mettiamo due minuti fino alla chiesa nominata.
Ecco spostiamo questa borchia verso quell'acquasantiera tale indicato e dovremo esserci.
«Visto?
Non succede niente.
Niente, niente, niente.
Bon!
È stato tutto bello ed esilarante pertanto... pertanto era abbastanza chiaro, fin dall'inizio, l'avventura sarebbe finita in burla.
Torniamo a casa».
Certo hai ragione cara Floria le rispondo, così faccio qualche passo verso l'uscita se non che... se non che inizia uno strano cigolio dal pavimento e s'ode il rumore d'un peso caduto dall'alto.
«L'hai sentito anche tu?».
Sicuro torniamo indietro e cavolo guarda amore qualcosa è successo invece e... e raccolgo una sacca in pelle, prima evidentemente assente, che presumibilmente, da qualche nascondiglio buio, era stata appena riconsegnata alla luce.
«Presto a casa ed apriamo.
Adesso sono veramente eccitata ed esaltata.
C'è la possibilità fra un po' sveliamo cos'è il graal amore, non so se te ne rendi conto».
Aspetta, aspetta.
«Apro?».
Ok.
«Be' intanto non è un calice.
E nemmeno una grossa cosa ingombrante.
Ad occhio è un altro rotolo e stavolta di stoffa.
D'una stoffa antica.
Di quelle simili a quella della sindone».
Dispiegalo bene stando attenta a non strapparlo.
«È un testo.
Sì!
Qualcuno ha scritto su questa stoffa e qualcun altro ha voluto tu la leggessi».
-Buon giorno.
Ti scrivo tutto sommato per scusarmi e dirti nemmeno io pensavo a conseguenze talmente esagerate ma... ma data la mia osservanza al credo non ho potuto esimermi.
Insomma voglio dirti in fondo... in fondo non è per colpa mia se da giovane, presso gli Esseni, mi sono imbattuto nell'internazionale situazionista.
La filosofia cerebrale, artistica, economica, sociale e politica più birba del mondo.
Non sai cos'è?
Allora studia ed informati, e fallo seriamente mi raccomando, su quella che, nei vostri giorni, è diventata chicca di contro cultura e che nei miei era invece assoluta avanguardia di pensiero.
Povero te comunque al non conoscerla.
Io posso solamente anticiparti quest'ottima filosofia, che tra l'altro quale ultima applicazione pratica ha innescato il sessantotto francese e pertanto anche i cambiamenti epocali a lui annessi e connessi, aiuta le persone che la coltivano ad innalzarsi attraverso... attraverso la gestione ottimale e rivoluzionaria del tempo libero.
In che maniera?
Ovviamente analizzando ed approfittando intelligentemente dei vuoti di potere, o volere, che si vengono a creare naturalmente, e fatalmente, nei meccanismi di qualsiasi società in evoluzione.
Cioè mentre si sta tentando d'ottimizzare il suo controllo totale.
E ciò s'ottiene con lo studio dei fenomeni, la conoscenza attenta ed un pizzico di malcontento personale di base.
Quei posti in cui manca l'accentratore di potere.
Quei luoghi in cui la finanza è distratta.
Quelle pieghe in cui dei e Dio lasciano trasparire qualche falla.
Quelle situazioni in cui la giustizia è troppo di parte.
Quelli sono esempi classici di codeste falle e... e devi ammettere nel mio contesto vivendi v'era un grande inghippo religioso spirituale.
Che con l'animismo, i profeti, i testi sacri ed altri trucchi i potenti tentavano di turare riuscendoci... riuscendoci alla resa dei conti unicamente intimidendo e bagnando nel sangue le rivolte.
D'altro canto però nel contempo l'era, appunto, stava pregna di presupposti profetici allettanti ed attese importanti variegatamente precedentemente annunciate al che... al che io; sull'onda di vari rumors provenienti dal mormorare irato dei popoli e previo aver isolato una strategia, predisposto appropriati consensi ed inventato di sana pianta genesi personali attraenti e convincenti, ho solamente... ho solamente applicato sul territorio
l'etica dell'internazionale situazionista attirando... attirando con discorsi, comportamenti e qualche trucco l'attenzione generale.
E l'ho fatto naturalmente prima di tutto per mio esclusivo vantaggio materiale ed in secondo luogo allo scopo di creare presupposti antagonisti in grado d'abbattere, distruggere e smascherare i difetti, i tranelli, i vizi e le perversioni di quella società evolvente e delle persone che, come me?, di lei raccoglievano unicamente i lati positivi rispetto ai loro interessi.
Ed in codesto comportamento chiaramente agevolato dalle nostre, che sono uomo anch'io, manchevolezze ataviche, endemiche ed evidenti.
Troppo evidenti per non giocarci e vincere di cervello fino.
Hai capito chi ti scrive?
Ovvio Gesù dirai ed hai indovinato nel pensare immediatamente mi sono comportato da volgare cialtrone ma... ma per favore devi tenere da conto, per risultare imparziale, io il mio obiettivo l'ho raggiunto e senza costringere nessuno e non ostentando violenza alcuna.
Quindi casomai riconoscimenti e non livore se... se sei onesto.
Almeno fosti torturato e perseguitato e ben ti sta dirai ed allora ti devo confessare che, ad esempio, tredici complici non li avevo per niente e che me ne sono andato da Gerusalemme sano uguale al delfino di prima e ricco, ricco.
Molto ricco.
E se non mi credi chiedilo a parecchi libri antichi persiani, iraniani o pachistani.
Dato mi sono spostato verso est continuando a "predicare" ed indi pure continuando a guadagnare consensi vari.
E se ancora non mi credi fatti un giro a Srinaghar dove, dopo essermi infine lì stabilito, ho fatto erigere il mio mausoleo.
Una cosa spartana in verità.
Sulla cui sommità della porta io ho posto l'impronta d'un piede ed altri una data... una data di morte abbastanza postuma dei tempi in cui sarei deceduto o risorto ed asceso in Palestina.
Per conto mio non devi averla a male.
Una volta ogni tanto fa bene incontrare uno sveglio.
Crea precedenti interessanti.
Anzi ammetti, tutti voi sudditi per vocazione, siete stati, e rimanete tuttora, dei grandi gonzi e doppiamente, che, vicenda ancora più grave, siete caduti inoltre nei tranelli di chi m'ha usato selvaggiamente, e pertanto continuate a consolarvi col vino da me fasullamente moltiplicato all'uopo per farvi, almeno a momenti, dimenticare il raggiro nel caso... nel caso proprio proprio non riuscite a digerire la truffa-.
P. s.
L'accostamento fra gli Esseni e l'internazionale situazionista è assolutamente audace e ci sta solamente in quanto dove c'è intelligenza "belligerante" con i luoghi comuni e le credenze intramontabili l'internazionale situazionista esiste senza esistere.
 

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