Scritto da © woodenship - Lun, 22/01/2018 - 17:23
Ditemi di fermarmi, di sedermi
che tanto è una serata buttata via
tra un sinistro ed un peccato di gola
spento contro il parabrezza di un auto
l'effetto ne è una ragnatela di fili
che sono crepe intessute sul vetro
con al centro il colpo di testa, addome
del ragno che s'è divorato il cervello
il mio cervello a screziarne le trame.
Alle volte si è come le mosche e non
si sentono le ossa: se ce le si aprissero
le si scoprirebbero vuote del midollo
e di senso. Allora ditemi di sedermi
all'angolo, dove l'urto mi ha scagliato
insetto stordito e divelto di zampe
chissà che una ragione ce la trovi
a tutto ciò.
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