Indossando tocco di matita

Alito avverso le ceneri ravviva braci
frammenti di quanto scritto
col gusto del fard incollato alle papille
allo specchio che ci lasci il trucco
rimmel stampato godendo bocca dilatata
a gemito amore
che ci si sorseggia
nel turgore dei sensi bruciando incenso
dell’una e dell’altro pur se bendati gli occhi
appuntati alla percezione animale
accosciante a che ci si annusi indossando
tocco di matita alle sopracciglia con stelle
filanti sorrisi
poi che ci si sfascia d'imbarazzi
seguendo scherzi di rossetto sul petto
a schizzi fin sul ventre
frecce nel rivoltarsi con strusci di labbra
sgusci di lingue a comprenderne per versi areole
prominenze ed incavi di favi
tra le gambe verso a verso risucchiandone miele
come lumache indolenti
biascicanti di come si semini bava
andando nudi per menbra con morsi
anime imprigionando riverse in bolle fluttuanti
orbitanti d’un complice rossore alle guance
allo specchio amanti senza un baricentro
a fronte del riflesso offerto dai corpi
di bramosie esondanti in fiotti
di versi
sulla pelle
letti
e riletti
mai abbastanza
allo specchio pressata
tu posseduta
nuda di quanto già scritto
lasciandoci impronta di trucco
d’alito firma
inanellata