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Pensieri e poesia.

Trasformo i miei pensieri in lettere
e le mie lettere in parole e poesia.

Distendo luce ove regna il buio dell'anima
apro con te e a te il mio cuore semplice.

Adesso che amore si trasforma in passione
ora che passione si trasforma in desiderio.

Lascia che ti sfiorino i pensieri miei
che le mie carezze ti donino emozioni.

Fa che i miei baci siano fonte del tuo piacere
e che questo amore risplendi di vita propria.

Lascia che l'universo intero gioisca di ciò.

Rendi partecipi le genti e i comuni mortali
che queste sensazioni non si son donate mai.

Atlantis

Come una farfalla zoppa.

una farfalla zoppa a cui manca un’ala
non può volare e si sente sola
nel giardino fiorito profumi inebrianti
come richiami irresistibili tormentano
il suo zoppicare stanco sullo stelo
e lentamente sparisce dal suo sogno
la primavera

come il tuo amore azzoppato
non può camminare su una gamba sola
necessita la stampella del mio cuore
così consumiamo un amore saltellante
che non rispetta stagioni
e negli alti e bassi uccide le ragioni
tra le spine
 

Solo nella mente

Ho trovato la tavolozza di un pittore;
tanti i colori, ormai secchi, induriti dal tempo.
Li guardo, socchiudo gli occhi: ti penso
e nella mente riprende vita ogni colore.
 
E’ la vita che si riprende i suoi colori;
un pulsare di luci, il suono di un violino,
il tuo sorriso che brilla adamantino
e una parola a dimenticar tutti gli errori.
 
Era una tela grigia ma la riempio di te;
una pennellata di giallo ed una di cielo,
due foglie di geranio, il bianco dei fiori di melo:
i tuoi occhi, il tuo sorriso, i tuoi capelli color caffè.
 
Ho dipinto il mio quadro. Occhi di nuovo aperti
ma sulla tavolozza un colore che fa male,
secco, crepato e smorto come questo temporale:
tu non ci sei ma io ho creduto di vederti.

Dove

I see your eyes
nel volto di una coltre

I'm walking
una disperata follia seguirti
in questi spazi bui

You make me blind
non mi appartiene ciò che non c'è,
sento la voglia salire.

Un pò di sapore sulle labbra
cade sull'ultimo abbraccio tuo
Questa stretta a circuire il petto
mi avverte della tua presenza.

I must be right
left it all behind
There's no way
to remain sane.
Only a goodbye
to the dusty rain
A pray can hang me
to the sun beyond.
 

C come Circumnavigazione

 la circum -
       - navigazione del cuore
è un'impresa pericolosa.

- correnti, mulinelli e mostri marini,
paralizzanti bonacce nei sargassi,
balene bianche, sirene e pirati
e tutto il resto che è stato raccontato -

e però
- oh, capitano! tu me lo insegnasti -
non c'è altro modo
per giungere in un qualche porto

Il venditore di aquiloni.

la mano riparava dalla luce del sole
le sue creature facevan capriole

vendeva libertà a chi ci credeva
ai cuori bambini, a chi sorrideva

a chi al suo cuore non comandava
e come aquilone in cielo volava

da tempo ormai è ricordo lontano
i fili ha lasciato la sua stanca mano

ha messo le ali e ripreso il volo
coi suoi aquiloni volteggia nel cielo

(dedicata a Gil)

In punta di sera

Ho visto una vela: non era vera. 
 
Ho guardato meglio: a occhi lenti.
Occhi di soppiatto tra le pieghe dei battenti.

Occhi intramoenia dell’attesa vana.

Con amore l’orizzonte s’allinea ai frangivento.
 
Ha crepe in più punti la parete della sera:
a chiodi d’ansia i monti sono sospesi
quadri sbilenchi;
la valle mantiene la seta
nell’abbandono frivolo
ai voli di sbieco:
 

vanno i rondoni a menadito,

all'ultima caccia. Non gabbiani plananti, per cui la vela.
 
Navigare sarebbe: ella ondeggia nel nuovo grano
rimando a spalle nude,
alla venuta per rotta di sentieri.
 
Ma vele: nessuna!
 
A che serve allora questo vento dai piedi mosso
che spinge il cuore all’affanno?
 

Pescara me la ricordo d'estate

Pescara aveva strade calde
le bolle sull'asfalto
e la mia adolescenza inquieta
in cerca di capire
cosa fosse davvero l'amore.

Quel caldo
e la trasparenza del mare
che mostrava i suoi frutti
nessuno scoglio avanti
nessuna piattaforma al largo.

I ragazzi dell'Alcione
al ciondolar del nulla
nemmeno la voglia
di una partita a pallavvolo
in acqua.

L'apatia di quei giorni
con il JUke Boxe che sbraitava
Battisti o Nada
e le ragazze
sempre quelle
a cercare di spingere
il cielo degli anni crudi.

Il biliardino
con la carta nella porte
e la rabbia del padrone
per quei soldi rubati
senza motivo.

Pescara me la ricordo d'estate
con quella adolescenza
ai tempi del Vietnam.

Chihuahua. Facebook Short Posts

Ezio: "Stringo i tempi". Passato remoto: "Siamo al golpe". Futuro anteriore: "Clima soffocante". Imperfetto: "E' un giullare". Di Pietro: "Io a quello lo faccio nero". Nota del Quirinale: "Abbassare i toni della polemica. Dialogare in un clima civile. Trovare valori condivisi".

La carne è debole. E il pesce non sta messo molto meglio.

 

Paolo di Tarso: "I cibi sono per il ventre e il ventre per i cibi". Ezio: "Tanto ti ci voleva a capirlo".

Una brezza, un refolo.

Una brezza, un lieve refolo sta spazzando,
con la veemenza di una bora, il mio cervello.
La testa è vuota, sibili echeggiano nella scatola
priva oramai di pensieri e scevra delle voglie.

L’apatia si sta trasformando giorno dopo giorno
in un comodo, dolce rifugio su cui accoccolarsi.
Come sempre questo è il momento più adatto
per regolare a quattr’occhi i conti con l’anima.

Tornerò, e il vento avrà il ritmo del mio respiro.
 

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