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Manette

appese ad un chiodo ricurvo ed infisso
su una parete scrostata e ammuffita
dondolano al ritmo del nostro amplesso
attente custodi del passar della vita
 
il torvo metallo qua e la arrugginito
nasconde beffardo la sua dissuasione
al falso amore dall’orgasmo tradito
può stringere il cuore cercando ragione
 
non chiesi mai conto al nostro rapporto
ché il ritmo del cuore tagliasse a fette
come brace ardente prestava conforto
indi ai polsi serrai le grigie manette

Il frantoio del mare ha la sua farina di sabbia

Sboccia il mese dalle sue radici già nell’argilla asciutta
dei giorni che s’accalorano
come un anno maturo, ricco e munifico
di rinsaldature negli aruspici dei Pesci.
 
Ricostruire la vita è opera d’autori di fama:
quelli sulle tavole, quegli altri a schermo piatto,
quelli di strada alla sorte.
Certo non mia, che sugli istmi d’ombra alla luce
spegnevo la voce.
Ci sono un po’ ovunque i dardanelli
e le lingue di roccia
ancora fanno separazioni e dogane contese.
 
Ma chi è più matto tra le misure efficienti di Crono
e le tinte bislacche di Swatch?
 
Poco ancora si macina dal tempo passato
che già lievita l’errore futuro.
 

Di Te

Sei Te il tuo racconto di storia...

lo leggo tra le punte del viso,dietro crine di un sorriso.
Il tuo corpo racconta...
disperse illusioni,percezioni stridenti.

Ti affacci a un pozzo di immagini confuse
che raffiorano corde di emozioni strozzate in gola.
Invochi il silenzio...
una flebile stanza di tesori cari dispersi fra i ricordi
che si sciolgono come luce nell'ombra avvolgente
dilatando i tuoi spazi e i tuoi respiri.
Com'è dolce assaporare la nenia dei tuoi discorsi
dalla leggera brezza primaverile cullati.
Parli delle stelle dei sogni appesi alla luna
tua sincera amica lassù a intonar notti danzanti
al ritmo di sensi sconosciuti.
Dilati le braccia nell'intorno agguantando i profumi,
ti discosti dai rumori della città e di chi non ti sa capire.
Malinconica creatura in cerca di pace e serene melodie,

non disperare!Sentirai il tuo canto giungere là dove ancora non riesci a volgere.
Oltre le tue perlacee pupille si accendono le fiamme di desideri
che ti sembrano troppo lontani ora,ma senti? Ne sfiori il calore.
Vedi,le immagini che meglio riconosciamo sono quelle il lontananza...

l'orizzonte ti nasconde paesaggi impercettibili al tatto
ma ascoltando il rumore delle maree la loro incostanza

abbracciando l' andirivieni di onde superbe 
coglierai meglio lo scrosciarsi delle acque seriche
che poggiano sulle rive del tuo cuore.

Vedrai, finalmente custodirai teneri gesti nelle carezze di una mano sincera
riconoscerai l'alba di un giorno felice

e sarai li,di fronte quell'immenso azzurro

a cantar il tuo grido al Mondo,

il tuo grido di incantevole allegrezza...

Della Geometria

 io
affilo i denti nel grigio
cercando
               irreprensibili geodetiche
metriche
              cartesiane, riemanniane
       sia quel che sia
purché
orientate verso un qualche infinito
 
le divinazioni
non mi piacciono
le spiegazioni
non mi convincono
 
                               preferisco
                               le divagazioni
 
perdersi
perdersi
in sensi e significati
 
cifre
segni
tratti
 
[allitterazione e passione]
 
luce, luce!
 
 

marinaria



prenderei il tempo 
gli toglierei il velo,
negli occhi tuoi limpidi 
rivedrei a specchio
uno sguardo amico ,
perché le montagne
possono dettar legge 
all'orizzonte
ma al cuore no
 

Dipinto incompiuto

cento telai ho rotto
e cento tele lacerato
mille tubi di colore
ho già schiacciato
pennelli e spatole buttato
e questo imbiaccato
teso immacolato
rimanda il mio sguardo
perso impallidito.
tirato l'orizzonte alla metà
di getto spando lo sfondo
azzurro sfumato in celestino ma
erutta, su dall'anima tocco dopo tocco
pervinca viola blu scuro profondo
e allora le montagne vengon nere
i ruscelli scorrono di lava
gli alberi scheletri da altrove
e nulla di vivo mi viene da pittare.
Allora un taglio al centro
uno spacco da allargare
porta a un mondo altro che non so pigliare
se vita è quella che vivo ed ho vissuto
di lì potrà passare.
 
 

Pareva una stagione

Pareva una stagione, questa tua, di blu
parentesi
adottata con la vita
che cammini scevra/ feste d’imperio
al rosa astaride
 
 La fragile inquietudine rovesciata a fronte/ per guardarsi gli occhi
senza paraventi, e piovvero
 
ancore di sera

Amaro calice...

 
Dalla caraffa dei ricordi
verso linfa nel calice d'ebbrezza,
assaporando l'estasi d'un attimo...
Pillole di effimera dolcezza
carezzano sogni d'amara follia.
Ammiccano a screziate ombre
palpiti di gioia e,
sciolte le rime al vento,
un fioco amore canto
alle eteree lusinghe...

Il mio arcobaleno

Di tutti i colori che dipingono il mondo
non c'è nessuno che si adatti a te.
Tu sei uno e tutti,
sei l'arcobaleno che trasforma
la goccia di pioggia
in un sfavillante gioiello.
Tu sei del rosso la passione,
del viola la forza,
la profondità dell'azzurro,
rosa è la tenerezza,
si veste di giallo l'allegria
mentre verde è la fermezza,
tutta bianca quella punta di dolce ingenuità.
Ci sono tanti altri colori
che di elencare proprio non voglio,
il nero poi, così cupo
lo butto via perché non fa per te.

Accadde un giorno

V’informo che è uscito il libro di cui allego una sinossi ridotta per non scoprire tutte le carte…

Vi ringrazio per l’attenzione

 

                                            Accadde un giorno – Sinossi

 

Questo libro narra di una storia d’amore. Una storia che coinvolge un uomo di 57 anni ed una donna prossima ai 40.

Sposato ed appena andato in pensione lui, divorziata lei.

L’incontro avviene durante una sua gita in moto, nell’agriturismo di lei “Oasi”, sito vicino Montalcino – Siena.

Un incontro occasionale ed imprevedibile che in poche ore si trasforma in un’attrazione fisica e mentale travolgente.

Vivranno quattro giorni intensi a Siena e dintorni, scoprendo sempre più la quantità di affinità intellettuali, artistiche, di pensiero e fisiche in comune.

Una vera e propria esplosione di sentimenti e di passione che li coinvolge in maniera assoluta.

Lui, ciononostante, fa prevalere la sua parte razionale, enunciando i seri motivi, ad iniziare dalla differenza d’età, che devono indurli a considerare quei giorni solo una parentesi splendida, che dovrà essere chiusa.

E così sarà…

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