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blog di ariele57

sospensione d'argento

 
 Sprovvista d'accetta,
a metà è tagliata.
Curiosa tuttavia
sullo sfondo ariosa
 sta la  Reina
su Roana,
 Il cielo
cinereo
tenue s'accappona,
 mentre volteggia  una gazza.
Lei dimentica
e sospesa ,tremula
in attesa del sonno
e del suo re.
 

parto

Un mozzicone tra i denti
per frenarti
fremi
da mani attendi.
Ma fischia il fiato
da nari frementi.
Scorri filo bianco
l'imprimi il tuo sangue
per non lasciarlo.
 

considerazioni di primo impatto

che fare
che dire
fatti o parole.
s'allungano i tempi
scordando i secondi
si bruciano gli attimi
fissando gli specchi.
e vola sul fiume
l'argento degli anni.
inseguo i trascorsi
ma scanso le anse.
se saranno rapide
le invito ad avvolgermi
perchè della vita che nasce
ho fame.

 

 

ricordi di ariele funambola su andromeda

arciere non scocchi più dardi
cosi s'impiglia la  parabola
sulla rete,
come faranno allora
gli aironi cinerini
sul gelato fiume
ad affrontare  i venti?.

Io ho del sogno frammenti
limbi
che permettono scambi,
ma non vorrei scordare l'aria
di lassù.

era cosi rarefatta
che m'incantò.

ora ri-fiuto.
l'altezza
 mi dà le vertigini.

sono imbambolata,
ma mi solletica
pater eolo
dai ariele ti sospingo io
sussurra...rilassati
chiudi gli occhi...concediti
stai tranquilla
tra queste braccia.

 annegherei per sempre
volentieri
in un mar di tenerezza.
e  allora giuro
 per la mia pace
 vita
io mai più rinuncerò al dondolio,
a quel desiderio languido
che trafuse
miele liquido
 sulle mie ferite.

più che mai sarà...

 
sarai sempre
anche confuso
nella polvere
chiara orma
sulle cui tracce
confesso
 ti verrò a respirare.

non celo
 bocconi
che inghiotto
 senza fiato.

ma di sazio concetto
 non resterà mai satollo
 l'animo mio.

il colibrì

il vento...
ha l'onore
di un tuo sguardo,
è gentile amico
ci fa un cenno...
è il frullar d'ali
di un piccolo
che smuove le viscere"

Aspettando il NATALE 2009

Scema silenziosamente
il color degli arpeggi,
trovatelli a zonzo persi
osservano il presepe.
Mancando la luce
è franato il monte.
Pastore...
dov'è il gregge?
Si, è buio ad oriente,
il freddo polare
è sugli astanti.
Ma fregandosi
le une con le altre,
le mani fan scintille.
Poi si tendono
istintivamente
con un gesto di resa
ad aspettare la speranza.

rosa-e-nevea

rimescolando il tempo
i fiocchi scendono
vorrei indietro
il perduto entusiasmo.

svolazzano le cadenti stelle.

vicino fischietta un merlo
scrolla con le ali il cespuglio
dove gelata e rosea
una rosa d'inverno
sola s-finge.

eco attutita.

cosi si sciolgono allegre
nel bianco panno
al suolo le risate."

in un mar di verde

"determinata-mente

passo uno

e

avanti

l'altro

blocco

non sento che l'immenso,

no
per il volo alto,

lucida follia a cielo perso,

sta qui odoroso manto,

coprire il fosco

verso spiraglio d'azzurro

m'incanto.

come un pertugio

tra il verde foglia,

colgo
un mar di pace."

cascate

"fragore sui timpani,
assordano
le tempie
le rapide
veloci.
volto l'occhio
velo sul paesaggio,
c'è la foschia d'acqua
che
cancella tutto.
brividi sotto la pelle
è umido il mio intendere.
cielo non si asciugherà più il ciglio.
piango sul muro
ed il rimpianto va nel vento
dietro un non placido fiume
che prende le distanze".

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