blog di ariele57

"Ruotano le parole
Sono come velate lacrime 
Nel foglio scritto e fitto tracciano la
pena da attimo ad attimo
Ma dissolvono il segno duro
Della rabbia racchiusa
E stemperano un agrodolce pentagramma

Riversa l'onda affusolata 

dopo il furor del nero
ritorna bellarosa
ed il silenzio sfinge
si perde nella conta.

cosi io vedo il viso
tracciato dal tormento
e dentro quello scrigno
s'agita nel vissuto il vento.

nel corridoio color verde smerigliato
s'affacciano le stanze
sembrano simili
al piano quarto ,reparto chirurgia
ma
ognuna in se conserva ombre.

Le ali del vento

cresce l'albero maestro,

poi c'è il fiore ed il frutto.

In natura vige la regola

del cerchio aperto

che prima si restringe,

poi si espande. 

e nasce ogni cosa in me

coscientemente,

anche l'impalpabile rosa

"nell'aria
gli arcobaleni dipinti
si disperdono.
ma nel profondo
un rosso rubino
conserva fiamma"

la cultura è una donna

schiva e forte,

ha le pieghe su gonna

per avere tenuto sulla ginochia

per troppo tempo

il mondo infante.