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blog di Scintilla Elis

Non tagliarti la gola con la lingua. (Prov. Ita) – Ordinatamente nel Caos -

 
Pensi che io veda quello che non sei
ma gli occhi versano anche altrove

L'uomo che aveva accanto

Ultima

Ti ho trovato che eri lontano
da casa tua.
Cosa ci facevi già dentro la mia terra?
E cosa credevi ci fosse, di così importante?
Le stagioni cambiano e ti offrono la loro verginità
ma se il paesaggio è sempre lo stesso
diventa una prigione, l'evasione

Il singhiozzo di una goccia che in silenzio cade.

 

Il cielo
ha ingoiato il miele  
che ricopriva i tuoi occhi.

Vedi che azzurro grigio
in questa pioggia rossa
che sgrana i melograni?

E il giorno
che camminava sul bastone della luna
si è seduto e non vuole più andare avanti.

L' antagonismo di un protagonista in voce falsata.

E' nauseante

la bramosia che tinge la bocca di xeno

e fa sputare l'anima addosso

a non si sa quanti spettatori improvvisati

come i flash, multi-istantanei

che scattano su uno specchio

che funziona a sole lodi e complimenti

 

e tutti, ad aspettare la giusta luce

In superficie (La mia vita in una pillola)

  
 
Aveva gli occhi nudi
e beveva.
Sembrava una medusa in colonia
con un viso viscido e la lingua nera.
 
Credo che tu mi stia nascondendo delle cose

Nel flusso leggero di un passaggio. (d'aria viziata)


I vertici delle promesse a vuoto

i paesi abbandonati al vento

e le matasse di amori accumulati.

A cosa servonO?

A cosa servono se da un momento all'altro

puoi perdere tutto e persino te stesso?

Siamo tutti bravi e belli, siete e sarete

Non c'è titolo perché sarebbe il tuo nome

Sei quella leggerezza che riempie il cuore
anche quando si sente vuoto e abbandonato
sei il sorriso che viene su e ricorda il profumo
di quando, da sola, non mi sentivo più sola
forse stai sollevando il mondo
e neanche te ne rendi conto

Fuori stagione

Il bacio della buona notte
l'attimo dopo, quando io
resto qui, fra gli angoli
di una parola
e tre finestre chiuse
come la luce di un faro
che gira su se stessa e
non ha mai visto il giorno
e tu, fuori, ti confondi con l'acqua
che picchietta sui vetri e si sdraia

Buoni BiSogni di CapoVolgersi


L'anno duemiladodici è iniziato di domenica
con tante buone intenzioni
e poca voglia di fare.
 
Ho provato a mettermi sotto sale
e nell'eleganza dell'acqua
sbattevi sulle caviglie
il bucato di colori fluidi
che risalivano il corso dei fianchi

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