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blog di Silvia De Angelis

'E nuvole (Dialetto romanesco)

nuvole
‘mbambolate drento a ‘no spiazzo de cielo
se danno ‘na spinta tra de loro solo quanno fricciga
‘nalito de vento ‘e nuvole
‘mpunite rincoreno er filo de li penzieri
accavallati fra ‘’n’incazzatura e ‘na farza gioia…
che te rallegra pe’ ‘n’attimo

Aliti di volontà

Undici settembre

11settembre.jpg
spicchi di sole
adombrati nel boato assordante
 
senza schemi
sconvolge assonanza d’emblema
un paradigma indemoniato
nutre la sua demenza
nella forca squamata di pelle umana
 

Nell'incanto

uva
nella falce del torchio languiscono cantilene
ridondanti contorsioni
di tralci predestinati a nettari odorosi
s’adombra il raspo
mutilato sul bavero discinto….
s’aggrappa nell’assenza a pampini di luna
impigliati nell’incanto di filari indorati

Tracciati di donne

amiche
Si frequentavano da diverso tempo Miriam e Raffaella, condividendo, insieme, ore rubate al tram tram di sempre, spesso pesante, nel suo sovraccaricare  con  miriadi d’improrogabili impegni.
Quegli attimi brevi di vita in comune, si proponevano di alleggerire il ritmo di vita, e di regalare alle due donne qualche briciola di sollievo davvero meritata.

8-Su vesti discostate

monte
declinano parole ammorbidite su labbra scomposte
(ammutolite dal tuo piglio severo)
inaccessibile e impervio monte sei
nelle gelide folate
arrestano il rumore di bisbigli fioriti
lasciando trapelare
sillabe scompigliate nei ciottoli caduti
al di là dell’altura
è lì sul piano

L'abitudine

ABITUDINE
Sembra rincorrerci quotidianamente lei….l’abitudine. In sordina ci suggerisce le azioni  memorizzate nei giorni precedenti affichè noi, col migliore dei nostri virtuosismi, mettiamo alla prova l' abilità nel migliorare le azioni rituali,con l’avvento del nuovo giorno.

A te che sai...

amore
nei tuoi palmi oblunghi
batte l'essenza liberata
da stimmate del cuore
profonda fa vibrare la sistole
nell'enfasi d'onda...
cresce nel rincorrere dolci amplessi
tripudio d'empatia
scalfisce i bordi dei sensi
al di fuori di riti scontati
aggiorna sottile cadenza

Trasparenze

trasparenze
nella stiva misteriosa della tua coscienza
raffiche d'ingenti intrichi
si mescolano a sofferti pensieri
e fughe di caldi fiati d'emozione
trapela sipida espressività
nella parabola d'effetti coinvolgenti
su velato alone di luce...
quella che lasci trapelare
nell'eco di fragile rancore

Orme

deliri
orme nella notte
su slavate comparse d’amore

affievoliscono le bocche grandinanti

di parole distorte

depredate a un rituale scandito dai sensi

traboccante di mordente spregiudicato

si affaccia su membrane complici

d’attimi di follia contraffatti dalla ragione

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