AnonimoRosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

Login/Registrati

Commenti

Sostieni il sito

iscrizioni
 
 

Nuovi Autori

  • Gloria Fiorani
  • Antonio Spagnuolo
  • Gianluca Ceccato
  • Mariagrazia
  • Domenico Puleo

blog di tiziana mignosa

Lungo il soffio dell'estate

Sei l’estate che mi stuzzica
il pensiero che accompagna le ore deste

Non farmi male

 
Tienimi compagnia
in questa notte dove la luna
il sipario ha abbassato sulla memoria
e dove il mare
una culla nuova ordisce
per lasciarmi riposare.
 
Tienimi compagnia
in questo buio che non fa più paura
adesso che la zampata
sull’alba che gentile avanza
è sofferta eco
che lentamente s’allontana.
 
Tienimi la mano
non farmi male
ora che la vista
non è più appannata goccia sulla lastra
dove la delusione
s’è lasciata scivolare.
 
Raccontami di te
mentre raccatto e temo
frammenti di fiducia andati a male
adesso che l’acerba luce
mi ricorda il giorno frettoloso
che s’è impiccato prima che arrivasse sera.
 
Lividi
senza cerotti né dottore
sfumano sul roseo profumato della pelle
e mi rammentano
che sul bocciolo calpestato
è fiorita un’intera piantagione.
 
tiziana mignosa
giugno duemiladieci

La sensuale danza delle gocce

 
Residui trasparenti
dal mare congedati
sull’ambra della pelle
si lasciano gocciare.
 
Germogli saporiti
la pelle fanno a oca
brivido e piacere
sul corpo somma alcova.
 
E’ danza dell’estate
e a gocce
l’arcuata schiena solcano
impertinenti orme, carezze e desiderio.
 
Morbido è il morso
sul labbro che è proteso
salsedine e languore a sorsi
sul frivolo pensiero.
 
Il mare
si fa presto gioco con il sole
capelli a intrecci d’oro e sale
vista che soddisfa, da bere e d’annusare.
 
Tra i radi fili al miele
cristalli fusi a stille
minute mani sulle gambe
e amata libertà, almeno di sognare.
 
tiziana mignosa
giugno duemilaotto
 

L'attimo rubato

 
 
Empatiche note
come maliarde sirene
rapiscono l’attenzione
incorporee al sentire altrui
si stampano nella mente
istanti di luce e miele
poi più niente.

Sciola camminava

(Sulle note di Angelica di Paul Schwartz)
 

Malinconici i poeti


.
Come grigia coltre
le nubi a volte
di pioggia vestono l’umore.

Malinconici i poeti
valicando le stagioni della vita
s’allacciano agli aromi dell’autunno.

Nostalgiche visioni
proiettano attimi di chiarore
gli altri, il mondo
inconsapevoli fiammiferi
dolce fonte di tepore.

E nemmeno un po’ lo immaginano
d’essere luce e accesa
a volte grande ispirazione.

Nascono così
parole intinte in pregiate essenze
d’oli crepuscolari e languide assenze.

tiziana mignosa
marzo duemiladieci

Il bosco della confusione

 
Quando t’inoltri
nel fitto bosco della confusione
gli alberi si fanno presto specchi errati
difficile così trovare la via dove splende il sole.
 
Ogni volta che non ti chiedi
quello che veramente vuoi
è come se bendassi gli occhi
dentro la sacca dei desideri tuoi.
 
Ma ciò che afferri e rilasci poco dopo
diventa come la torta che solo un attimo hai voluto
dolce è l’impasto che però s’affloscia senza forno
e che mai sarà delizia per il tuo palato.
 
Seguendo come fai l’incerto condottiero
ti ritrovi presto dentro al sogno opposto
sovrano traballante del momento
impera qualche ora al primo posto.
 
E mentre i calzari impolverati
narrano di te e dei chilometri percorsi
t’accorgi che neanche un passo in più hai fatto
oltre il recinto del tuo giardino.
 
tiziana mignosa
aprile duemiladieci

Cielo e terra

.

foto di tonino bisceglia

.

( Sulle note di Surrender di Omar Akram )

.

Morbido
è quel pendio
dove il pensiero si lascia catturare
e intanto il mondo ignaro si dimena fuori.

Vento sui crinali
respiro
fino in fondo all’anima
libertà che il gelo dell’inverno spazza via.

Attimi … come note
sole che mi veste
intrecci di silenzi pieni
e soffice tepore.

Cielo e terra
si fanno amici e amanti
mentre le mani
l’Amore fanno con i fili d’erba.

Delicati soffi sulle palpebre
socchiuse il sogno inseguono
profumi che catturano
primavera … si fa presto gioia sulla pelle.

tiziana mignosa
aprile duemiladieci

http://www.youtube.com/watch?v=mz2gDKuFzns
 

 

Il gioco delle ventidue

.

Bocciolo
che di sorpresa
rose e spine sul diletto delle ventidue
al tepore della novità
si schiude

era quasi palpabile
l’energia che l’altra sera ho annusato nell’aria
frizzante e sottile
mi ha tenuto compagnia
lungo la notte desta.

Calde maree
vanno
e poi ritornano
tra la forza del potere
il tremolio del dubbio e lo stupore

gelido graffio, brivido e piacere … fanno l’amore con la pelle.

Alla parola che si spoglia
il sussulto
si fa presto treccia
carezza e sferza
assolvono i pensieri.

Leggero è il tocco
anima ad anima
rassicura l’angelo
deciso ma impalpabile
strappa paura e tempo

ma la donna
di sorriso allaccia la puntata e fugge
dono si fa dono all’attimo
strega e carne
adesso
.
tiziana mignosa
marzo duemiladieci
 

Lucciole e lanterne

.
La vita fa sempre da maestra
anche quando al sobrio predilige
quello che dal basso etichettiamo
come illogiche stranezze.
 
Mischiando lucciole a lanterne
la verità a volte indossa il desiderio
storpiandoci ogni evento
da ciò che è
a quello che vorremmo.
 
Bugia impertinente
se la ride a crepapelle
occhiali menzogneri
col tramonto stampato sulla lente.
 
Fin quando poi arriva
il tempo delle aspre albore
in cui ci rendiamo conto di quanto diversa sia
la luce anche della più minuta stella
rispetto a quella della più lucente lampadina.
 
tiziana mignosa
febbraio duemiladieci
 

Cerca nel sito

Cerca per...

Sono con noi

Ci sono attualmente 2 utenti e 9791 visitatori collegati.

Utenti on-line

  • luccardin
  • Rinaldo Ambrosia