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Poesia

Tre minuti

 
Tre minuti d’impotenza mi annientavano.
E il dolore del mio petto squarciava un cielo ancora nero
ma non un solo santo vidi accorere in mio aiuto.
Quante lacrime soffocate possono ridare l’innocenza
al volto d’un bambino?

Delirio d'eros...

passione.jpg
Labbra scrivono voglie
sui fogli del nostro desiderio
vibrano i sensi, si accendono
al tocco delle tue mani
i nostri respiri
reclamano baci
sempre più ardenti
i nostri corpi si cercano
si trovano, si uniscono
inizia la nostra danza
si dipana il filo dell'attesa
come onda invadente

Punteggiatura

Parole disegnate il suo volto
per ogni virgola le sue labbra
i punti il lampo brillio del suo sguardo
sono baci assoluti i punti esclamativi
nel suo corpo la forma
di inesauribili punti interrogativi

 

Amore; fuoco inestinguibile

 
Tu ardi sempre nel cuore, il tuo sguardo mi avvolge e mi penetra nell’animo.
Il tuo amore mi trafigge, come una freccia trafigge la carne.
Il mio cuore batte all’impazzata, risale il pensiero dei tuoi baci e quel brivido che mi invade,che solo tu mi sai dare.

Farfalle

Sono diventato padre
il grigio degli alberi è sceso su di me
sulle mie tempie ,
ha colorato i miei capelli.
Si diventa vecchi senza volerlo
senza saperlo
è come una chiamata alle armi ,
l’alito si fa pesante
come la solitudine.
Tutto diventa memoria,
i ricordi della sera

La panchina

Nel parco o per la via
la panchina sta li tutta la sua vita,
aspettando che qualcuno si sieda
non ha importanza chi sia,
lei senza pregiudizi accetta
chiunque sia quel qualcuno,
non fa distinzioni,
non sfugge al contatto,

Addio amore mio

Basta
esser percosso dal vento
bagnato dalla pioggia
Sempre lì
ad aspettarti
a sognarti
ad amarti
 
Viver come se fossi
il fumo che tu sputi
l’impronta che tu lasci
Basta
Non io
ma il mio cuore

Io, il gufo e quattro topi sub

La campana ha bussato tre volte,
il gabbiano vestito da gufo vola rasente le calli
alla ricerca di topi dislessici in tenuta da sub…
Meglio tornare a letto e riprendere il filo di un discorso
perso tra i sogni disperati di un’età avanzata.
 

alla luna

menestrello arguto,
che agiti
parole al cielo,
con un drappo di carta
al posto del cuore,
respirami
nei tuoi silenzi,
giocami
tra le tue dita,
rigirami
nel fragore
del desiderio
sopito,

speranza - ©Loretta Citarei Rosa Blu

La sofferenza, il dolore
piatto ed amorfo rende
il quotidiano vivere.

È come se
la tavolozza della vita
avesse solo due colori
il bianco ed il nero

che pur essendo primari
se miscelati dalle lacrime
formano una patina di grigiore
l'animo a rivestire.

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