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Poesia

lirica di una lacrima

Vedrai,
ascoltando,
parole,
sospiri.
L'eco di una stanza vuota,
le oasi tra i pensieri.
Vedrai,
i fantasmi del turno serale.
La solitudine morbida come la panna.
Giorni duri come l'acciaio,
o trasparenti come la seta.

11- Delirio

Dolce?
Non era dolce.
Non c’era fremito
né passione
in quel bacio strappato
sotto al lampione.
Tenero?
Macché!
Era prepotente, avido
e insoddisfatto.
Incomprensibile quel toccarti
e non volerti.
Eppure…
Quelle bramose labbra

Poeta

Col viso bianco
le mani scavate da vene spente
il corpo piatto come un’ombra
osservo tutto fingendomi cieco.
Ho modo di piangere gocce di sangue
suppliche di pugni in pietà
implorazione muta all’ascolto
ma mi giova

Nostalgia di voli


È ora più povero il mattino, dacché
sono volati a Sud senza riguardi
ho temuto, sulle prime, l'otalgia
e poi, mestamente: Sono andati via.
Taccio tendo le orecchie e gli altri sensi
per sentire qualcuno di quei canti
frullo d'ali tra i rami, lì davanti

Cane muto

corpo svuotato.jpg
La paglia nelle scarpe
cane muto
non so abbaiare
per tanto tempo anch'io
ho saputo
di sogni sbocciati
nel segreto di una radice
di richiami
da luoghi senza luoghi
da tempi senza tempo
ho spazzato la mente
da afrori di umide femmine
gli occhi socchiusi
tra il tutto e il niente

mai più

Tra noi il silenzio
è il parlare dei pensieri
muta reliquia
che ingoia nella nebbia
il giorno e la notte
togliendo alle ore
i minuti scanditi
la voce del tempo
dei nostri ricordi
non ci ritroveremo più

E non c'è sera

E non c’è sera che non  osservi in alto

 le luci distanti

 secoli di luce dalla vita. 

     sono loro a parlare  di te.

 

 

E domando  come stai, cosa fai, come vivi,

con la sigaretta consumata tra le dita

mentre sullo sfondo

Il sapore dell’addio

Spiaggia di sera.jpg
Esco di casa senza parole in tasca,
non ho quasi più niente da offrire, 
giusto un buongiorno consegnato
al vento del mattino.
Felice e scontento perché ti amo
e non riesco a vivere
questo amore anche fuori. 
 

10- Baci

LE BAISER VOLÉ
Si ruba, si pretende, si ordina,
Si insegna, si scambia e si regala per pena o troppo amore.
Non uno solo  ma cento e mille
Sono leggeri sfioramenti di umide carni
Sono vorticosi turbinii di estremità papillose
Sono risucchi prepotenti

Marta

Amedeo Modigliani

Marta non esiste, lei stessa ne è convinta.
Perchè se non sei acqua per chi ha sete,
e pane per chi ha fame...Non esisti.

 

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