Poesia | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

Login/Registrati

Sostieni il sito

iscrizioni
 
 

Poesia

Alchimie

Eccoti qua, già
le alchimie
che tiri fuori ogni tanto
tipo un muro da scalare
 
gli anfratti dove poggiavo
coi piedi
un bambino bruno
che monta l’al di là
 

Così, come risvegli senza tempo

Come riterrei il tuo sguardo

in questa piazza al sole fra occhi e respiro

Segni in ombra ai campanili e cuciture al rosso

di pietre al caldo esposte in viso al nulla

E da ogni fessura sgranata, ritrovare i vuoti d'aria

le penombre nei granai di noi fanciulli

Il male

male
raramente manifesta a cielo aperto
il ghigno scolpito
predilige proporsi in suasivi e teneri bisbigli
suggestionano le pareti dell'inconscio
proiettano elusivi strascichi di luna
pavoneggiando su drappi di ciglia
con crudeli stilettate inferte nell'opacità del neon
oscurante azzurri di luce

Fatali feti ingrifati - Fatal Air Oil Rap and Blues

Lina,
L'Afghanistan è come un'afta,
ci volo sopra con Lufthansa.
E se per caso provo ansia,
sparomi due compresse di nafta, Lina!
L'Uzbekhi e il Tagikhistan poi trasvolo.
In volo qualche volta ho il mal di Pansa.
Mi scarto allora due Luftwaffe(r) al cioccolato.

Tappe dell'andare: Bakù

In questa città entrerei scivolando nei vecchi

cavi della linea telegrafica, io suono

che rammenta il battito cardiaco e tempi eroici

di distanze favolose quando i treni aprivano

sentieri sugli atlanti sognanti – immensa terra.

Negli stabilimenti balneari alle frontiere

d'Asia, sulla facciata velata dalla notte,

del resto che cosa si può dire della Verità senza mentire?

del resto
che cosa potremo dire della verità
senza mentire?
il tempo si distrae per un momento
sembra
imperturbabilmente fermo
anch'esso mente
lo dice tremando la voce

Sed non satiata

René si innamora
di un colore e poi muore.
Luna di violino
pioviggina note,
conati di saliva.
Lei soffoca in gola
echi d’amore,
soffuse le gote
di lampade e l’ora
celata in bramosia

prima notte

Dove c'eri tu
si ballava e cantava
come quella notte
di primavera
che mi baciavi
rubandomi i pensieri
e non capivo l'amore
dolce segreto di te
una ragazzina
che sognava la luna
nel profondo del cuore.

Ascolto il mare

seduta sullo scoglio.jpg
Lì sul mio scoglio
osservo l'orizzonte,
dove il mare
sembra baciare il sole,
obliqui raggi e
tracce d'emozioni
palpita il cuore
al sospirar del giorno.
Ruba dal viso
amare gocce,
un'onda repentina.
Ho dentro un vuoto
che non mi dà pace,
mi guardo intorno,

Qui

Senti.
Qui
mi manchi,
nel suono
di questo scivolare lento
di luce
che di muto pianto
mi carezza
gli occhi,
come quando 
quella sera
intinta di coralli,

Cerca nel sito

Cerca per...

Sono con noi

Ci sono attualmente 2 utenti e 7532 visitatori collegati.

Utenti on-line

  • Antonio.T.
  • Ardoval