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Poesia

Una storia per Dario

“vieni qua piccolo uomo accanto a me sulla panchina
non ci sono verdi vallate davanti a noi c’è la laguna
ho portato uno zainetto di tela grezza verde militare
quello dove infilavo libri usati e il panino da divorare
zeppo di sogni rubati a un tempo fuggito inclemente

Soleastro

Uomini assassini di angeli
incontrano un destino incerto,
tra il voler morire
e spine conficcate nelle fragili coscienze.
 
Le porte dei sogni si aprono:
Un immane lago di ghiaccio blu
si staglia al centro della materia oscura.
 

E' in quei momenti

mare con arcobaleno.jpg

E’ in quei momenti
in cui mi accorgo di essere impotente,
che non riesco a contenere l’entusiasmo,
l’alta marea d’amore
che sommerge il cuore e poi straripa.
Allora è forte il desiderio di raccontarti
quello che vive e nel mio mare naviga,
a volte sereno, a volte burrascoso.

Dopo il Natale

 

Vedo angeli
nascosti dietro le vetrine,
sguardi rubati e indifferenti.

Barattoli di birra

Io ho l’impressione che sull’antico molo
tra riflessi d’oro e luccichii di scogli e mari
si parli ancora del vecchio porco
del giro che si fa per le vie del centro

 

Pioggia

Un'orchestra sinfonica.
Scoppia un temporale,
stanno suonando un'ouverture di Wagner
la gente lascia i posti sotto gli alberi
e si precipita nel padiglione
le donne ridendo, gli uomini ostentatamente calmi,
sigarette bagnate che si buttano via,
Wagner continua a suonare, e poi sono tutti

O il veleggiare del tuo caldo pensiero

O il veleggiare del tuo caldo pensiero
sopra la mia parola
e il tuo dormire selvaggio
accanto al mio seno vivo;
o l’adombrarsi della primavera
quando cade il suono del seme
sulla terra feconda di parola.
Così tu sei l’esempio
del sole mio.

verso il cielo

C'è bisogno d'amore
di questo soffio leggero
che innalzi l'anima
verso il cielo
i giorni della vita
lasciati sulle corde
di un triste silenzio
si spengono senza colori
sono arcobaleni senza cielo
ombre di amori

Io speriamo che me la cavo... Il Pane della Poesia...

Io speriamo che me cavo
in un mondo fatto
di troppa falsità,
dove dietro a visi d'angelo
troppe volte si nascondo serpi
che manovrano nell' ombra
i fili dei burattini,
dove dietro a sorrisi
talvolta si celano pugnali,

io speriamo che me la cavo
a ritrovare la serenità

Na caressa

carezza dal cielo.jpg
Forse i gà stuà e stee
e mi sbato ea testa
su ea volta del sielo
come xe mi sugasse
a mosca sieca
nissun me porta
nissun me iuta,
poi na tenera man
me caressa el viso
coe ponte dee dita
e par magia
pian pian
se ilumina ancora el sielo
par susurarme

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