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Poesia

Bentornata...Poesia

Mi sei certo stata dentro
sin dal principio,  dalla nascita
affacciandoti lieve, ora nell'infanzia
poi nella giovinezza e via
finché fui solo a lungo, quando
le scelte di vita furono obbligate.
Carezzavi il mio cuore, però
di tanto in tanto, ispirandomi
dolcezze e pensieri sublimi.

Vieni a me!

Vieni a me
con tutto il cuore,
non aver paura
del nostro amore!
Come le farfalle
cercano i fiori,
così io cerco
il tuo cuore!
Come l'acqua 
al sole risplende
così il mio cuore
con te si accende!

la parola non è mai al suo posto

 
 
dovremmo costruire meno
sarebbe meglio piantare
le case in ogni adduttore andare alla frontiera
delle mani decidere i taccuini
con cui allagare le piazze dei palmi
dove il demone della meccanica

La Poesia... più vera..

Si accende il mio cielo
al tocco delle tue carezze
attimi di delirio e passione
ci conducono oltre l'infinito
insieme sfiorando l'orizzonte
siamo la fiamma della stessa candela
che si consuma nella Passione...
brucia il ricordo dei tuoi baci
ho fra le labbra il sapore di te
si rinnova al solo pensiero

non ti ho amata

Non ti ho amata
perchè le bugie
non si possono amare
infelice è l'animo
nel possedere il fiore
e non cogliere la bellezza
se nel dolore
che brucia gli occhi
è solo sabbia
quel che ti fa lacrimare

pianeta X

Le quattro braccia in circolo
della galassia nuova
nuotan nei flussi cosmici
dell'universo sincrono.
Il sole ha i suoi pianeti,
che girano e persistono.
Nei labirinti ellittici,
ascoltano Perseo,
che, da lontano, esorta

Nell'aria nuda

mani
precipitano dal tetto spiovente
minuscole sfere d'amore
nel mirabile scalpore
tracciano sinusoidi d'attimi
sgualciti in un sogno trapuntato
ove languidi sapori passionali
intrecciano vellutati coaguli
sfiorano la stiva delle emozioni
amplificando nell'aria stremata
una misconosciuta dolcezza

La solitudine

glicine.jpg
La solitudine è un mare di garofani stanchi
un grappolo di glicini orfani d’azzurro
è ascoltare il vento e non poterlo raccontare.
 

Raggio

Raggio
 
 
 
 
 
 
 
 
Sorgerò
dal buio della notte
e vedrò la luce
accarezzarmi 
come rugiada,
sentirò filtrare

Per imperscrutabili motivi

per imperscrutabili motivi
un giorno
potrei vederti arrivare
: inclinerei la testa
e strizzerei gli occhi miopi
scrutando con cautela la sagoma sfocata
 
tutte le linee convergerebbero a te
fulcro inessenziale e inopinato
 

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