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Poesia

15 Agosto (Un giorno come un altro)

ss1
La notte s'è spazzata via i ricordi
e l'alba si scuote al nuovo giorno.
Ora solo il presente come un oggi
si colora e s'appresta a vivere.

Solo d'alibi per poter dir domani:
"un altro giorno da dimenticare".

 

Cose Così [di fiori protesi a baci]

Irrompere di pensieri
tenebre dove ci si perde
e subito dietro l'angolo
cesti di fiori protesi a baci
 
questo, tu sei
 
mi lascio amare dentro
un bianco setoso
profumante pelle
 

8- Il buio scende... silenzioso

donna-luna.jpg
Il buio scende silenzioso
come una penna agitata
i miei pensieri imbrigliano
attimi di malinconia
lentamente scende la notte
sul mio volto, il sorriso,
si veste da smorfia beffarda
per allontanare lo spettro
dell'assenza di Te
intorno è silenzio
solo il battito del cuore

Che ore sono

 
Che ore sono?
 
E' sempre l'ora
di un lungo addio,
ed è anche l'ora
di un comignolo di stelle.
 
Che ore sono?
 
E' ora di sorpassare il passato.

Eco di memoria

Dalì2.jpg
Sei un filo della mia voce,
un’eco nella mente.
Vieni nel lume quieto
che lento
si confonde
con l’ombra sui muri.
 
Non un grido
scuote l’aria silenziosa,
né un lamento si leva

lecco...

Il sole è giallo

brilla nel cielo fra le nuvole,

io sotto ho un gelato e lo lecco

ho una lingua lunga così,

mi si smuove tutta la passione e l'eros

e vedo che arrossisci anche tu...

al pensiero di quali pieghe potrei assaporare.

Il mare e le sue onde come le tue carezze

Non puoi mentire!

Sguardo intenso
profondo.
Occhi limpidi
azzurri.
Non parli.
Sento i tuoi pensieri
scivolare
come la seta
nella mia mente.
Immagini appaiono
davanti a me,
come un film.
Tutto è stato detto ...

Scintille di silenzio

scintille1.jpg
Non vorrei che te ne andassi;
vorrei trattenerti  qui,
in questo mare mosso e inquieto,
incredibilmente nostro,
di sentimenti
ingenui e segreti.

Ti aspetto e ogni giorno

Ti aspetto e ogni giorno
mi spengo poco per volta
e ho dimenticato il tuo volto.
Mi chiedono se la mia disperazione
sia pari alla tua assenza
no, è qualcosa di più:
è un gesto di morte fissa
che non ti so regalare.

I poeti lavorano di notte

I poeti lavorano di notte
quando il tempo non urge su di loro,
quando tace il rumore della folla
e termina il linciaggio delle ore.
I poeti lavorano nel buio
come falchi notturni od usignoli
dal dolcissimo canto
e temono di offendere Iddio.
Ma i poeti, nel loro silenzio
fanno ben più rumore

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