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Poesia

Parlami della pioggia

Parlami della pioggia delle menti
quando si arresta
il soffio del grecale
e le parole trovano lo Stau
dove impattare.

Parlami del blocco interno ai lumi
ove quando hai bisogno di pensieri
lor si acquattan sottobanco
ad aspettar che l'Amarcord bagni i suoi piedi
e passi silente il guado della brama.

15- Poesia Rubata

Lentamente muore
chi ha tanta grana e non la spende
chi ha tante donne e chi non ne ha nessuna
chi non tira mai un diretto sul grugno di qualcuno
chi lavora troppo e chi mai
chi è tirchio
chi spera di diventare miliardario
 
Lentamente si distrugge

prerogative

senza sensi di colpa
la vita ci sta abbandonando
scaglia dopo scaglia
giorno dopo giorno

in quel tramonto
che bisbiglia e arruginisce il cielo
in quel mare affamato che ossida anche l'oro

il tempo striscia
nel prato che si rugiada
preciso è l'istante

Al rientro autunnale seguire le istruzioni

È chiaro che anche le rondini vanno sistemate
Trova un ripostiglio togli l’ortica dal fondo cielo
E non lasciarti accecare dal bagliore che fanno le baionette
è l’istinto assassino la voglia nascosta per anni nel baule d’ houdinì
Che salta agli occhi iniettato di rabbia

Orizzonti azzurri

Orizzonti azzurri confusi
tra cielo e mare.
Lì si perde 
il mio sguardo
e si esalta 
l'anima,
nella perfetta incertezza,
dove l'emozione
danza sul filo
della vita
tra angoscia,

perdersi nell'amore

Ho il batticuore
quando l'amor mi trova
nei segreti rifugi dell'anima
paura di volare nei suoi cieli
perdermi nella rotta che non conosco
e infrangermi sui suoi lidi
da dove ritornar io non saprei.

Attimi estivi di Alessia

La sera dell'amplesso di ieri oggi
non torna: Alessia levigata dal piacere
getta una pietra piatta nel mare:
quattro rimbalzi pari a quel nulla ad
emergere nei risvegli nell'appoggiarsi
ai loro nella camera alberi:
immensità sorgiva di lagrime di Alessia

Agosto 2011 di Alessia

Entra nelle acque del Mediterraneo
costime rosaconfetto Alessia: l'amore
di ieri con Giovanni nella pelle del viso.
Nuota stile libero Alessia, libera dal suo
film. Felice come una ragazza, sedici
anni contati come semi. Acqua di mare
percorso scia di boe all'orizzone

Anonimo francese (sec. XVI)

Il giardino in cui la giovane amata si isola e si rinserra (o, talvolta, in cui viene reclusa), il fiore (spesso, la rosa) che viene colà dall'amato colto sono, nella lirica medievale, simboli ricorrenti dell'innamoramento da un lato, e dell'intimità amorosa dall'altro.
(G. Davico Bonino)
 

Raggiungerti

Dalì.jpg
Ho bisogno di meravigliarmi,
di tuffarmi in una tazza d’acqua
e scomparire:
annullarmi per raggiungerti
magnificamente posseduto.
 

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