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Poesia

Sabato di marzo di Alessia

Per le strade di Napoli, ragazza
Aleesia, vetrine nel lucore del
pomeriggio inoltrato in quell'inalvearsi
delle cose della sera. Atmosfera
di uscita dai cancelli d'argento
e platino dei sogni, adornata via serale
da luci e lampioni nella brina sul
lungomare fino al porto delle cose

Cruento crepitìo

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è una scheggia a volare
nel sussulto d'un frastuono inedito
rimbombante scuotimento inaudito

Il taglio...alfine

Cento telai ho rotto
e cento tele lacerato
mille tubi di colore
ho già schiacciato
pennelli e spatole buttato
e questa tela resta imbiaccata
tesa immacolata e
rimanda il mio sguardo
perso impallidito.
Tirato l'orizzonte alla metà

Schiuderà nel rosso, il domani


Chiara vorrebbe i suoi piedi innocenti.

Da ricamare,
da stendere al sole

Vorrebbe un corpo intrecciato nei volti,

per scorger scintille fra occhi socchiusi
vorrebbe una voce da grande occasione

Un grande amore

 
Speranze profumate di sole
nate tra l'erba
di una gioventù in fiore.
Trepidanti attese
battiti di cuore
anche adesso
non cessati
il destino così vuole.
- Io e te -
Nell'infinito cosmo
tra gioia e dolore

Da una parabola

"non puoi servire due padroni"

 

Primavera nell'aria

Cinguettio di uccelli
urla di ragazzi
grida di gabbiani
sospiri
brusii della natura
gas di auto
rumore di traffico
cellulari
squilli di telefono
sole grigio
ticchettio di pioggia nell’asfalto
nebbia confusa alla rugiada.
Zolle brulle, alberi spogli,.
giorni che si rincorrono quasi uguali.

Scenari (6)

 6.
 
- di quale disperazione parli?
sibila la notte nera
ascoltando il grido della faglia
che stride e inghiotte
e scuote
 
nulla, nulla non c'è nulla
che tu possa fare
chinare il capo a volte
a volte piangere
 

Il lago di ametiste

Il tempo ti è amico
su queste rive.
Come cacciavite
lui ruota in senso antiorario
ad allentare i tuoi battiti
mentre centellini pensieri
che vengono portati via
disciolti nell'acqua
portata alle tue tempie
dalle mani di cristallo puro

La folla nel cuore II

 La mia folla nel cuore oggi è stata più numerosa del solito.
Per un attimo ho avuto paura di un conflitto sulla mia soglia interiore, tra quello che percepivo e quello che immediatamente si realizzava nella mia mente.
 
La folla nel cuore
come mani che sfiorano
e lasciano cadere carezze.

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