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cose così

'O vient' (Il vento)

E' trasparente
nun 'o può tuccà
nu' fantasma scustumato
ca nun tene...
nè rispetto..
nè bbona crianza..
Trase e nun domanda
e nun 'o può caccià
Pass' e nun saluta...
...'o ffà pe pazzia'...

Domani

Il riflesso del presente,
immagine latente,
si confonde nelle acque
di una realta' opprimente,
si allarga,
concentricamente...
nella spasmodica ricerca
della terra,
che pregna...
partorisce.

L’Amazzone Silenziosa

Vissuto l’attimo della transizione
L’amazzone silenziosa
Percorre la strada
Il passo veloce
Il capo chino
Annulla distanze
Ricordi e desideri divisi da un passo
Il presente è già passato
Il futuro è adesso

l'ubriaco

 
parole di vetro
dietro lo schermo
corrente alternata

Spiegami

Spiegami il mistero di queste notti buie
dei silenzi di stelle sparite nel profondo
dei miei sogni insensati e bramati
spiegami il sapore di mille baci volati via
nel nulla della mia ambiziosa vanità
Oggi aggiungo nuove foglie verdi

Il frutto del mio amore

Ho calpestato....
polvere assetata,
nella terra del domani.
Ho lasciato le mie orme,
sul feltro appesantito
ed ho scavato buche,
concimate col sudore.
Ho riposto il mio segreto
nella semina del cuore...
affinchè in un futuro,
tu lo possa coltivare
e godere del raccolto,

A testa ingiù, tra le nuvole

 [a testa ingiù]

Il paese senza tetti si specchiava a testa ingiù nella luna
un mazzo di rose avide d’amore inseguiva una farfalla indifferente
e il merlo sul divano fischiettava allegro irridendo il gatto in gabbia.
 
Il luccicore del tuo sorriso asciugava le lacrime stese al sole, 

Casa

Sono casa che accoglie
Che dona
Angoli tranquilli
Luminose stanze
Sono casa che protegge
Difende
Salde le fondamenta

Cose Così [tu che di sole ti riempi le iridi] / Things like that [You who fills your iris with sun]

Things like that [You who fills your iris with sun]
 
 
Now, you’re moving my thoughts,
You, who fills your iris with sun,
Burning my chin, knows the
Sirens’ song over the sea, you
 
Have the strength and immensity of the sea

Un inutile ricordo di un piccolo pianto

Non puoi raccogliere il mare con un colino,
lacrime azzurre sfuggirebbero alla tua insipienza 
non potrebbero raccontarti il dolore o la gioia.
 
Quanto pianto sprecato si infrange sulla riva,
quando gli stolti come te si immergono nell’amore 

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