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cose così

Sabato

E' già lunedì.

Is Argiolas. Sardegna 2008

Il vermentino è un vino ingannatore
Fresco disseta con intenso sapore.
Ad occhi socchiusi pensi di meditare
E non ti accorgi che, invece, sai volare.
Un aquilone al tramonto di sera,
alto nel cielo sulle onde del mare,
cullato solo dal soffio del maestrale.
 

Idioti regali

Negretto mio
il faro della sera
t'illuminerà il sorriso...
E' Natale
si buono
fatti massacrare dalla fame
senza piangere
troppo forte
che c'è la pubblicità
rulla il tamburo
dalla crusca
alla farina
tam tam
dalla farina
alla crusca
tam tam
è la manna
fa la nanna
fa la nanna
fra le immondizie dei sorridenti
i santi impigliano il purpureo caviale tra i denti.

Idioti regali

Negretto mio il faro della sera t'illuminerà il sorriso... E' Natale si buono fatti massacrare dalla fame senza piangere troppo forte che c'è la pubblicità rulla il tamburo dalla crusca alla farina tam tam dalla farina alla crusca tam tam è la manna fa la nanna fa la nanna fra le immondizie dei sorridenti i santi impigliano il purpureo caviale tra i denti.

Aforismi (?)

Mai nato.
 
un soffio d'umanità
mi ravvivi l'anima
e nascerò.
 
 
Candele.
 
illuminassero
le intenzioni sarebbe
sempre sera.
 
 
Feste & festa
 
nessuno ha festeggiato
la nascita di un povero
e nuovi a milioni
all'anagrafe.

Confusa

Vederti leggerti sfiorarti
come scoprire un mondo nuovo
fatto di colori e sfumature
calde e leggere
che  indossano le ali
e sfuggono in alto
come aquiloni danzanti
fatti di ombre e figure
a colorare il cielo.
Scoprirti spogliarti sentirti
come petali di un fiore sbocciato
nato quasi per benedizione della terra
... qui un canto leggero e inesistente
a bandire la tempesta.
Mi adagio nuda
sulla coltre della tua pelle
e come nastri scendono i baci
riempiono i miei piedi scalzi
che affondano quasi a soffocare
un corpo libero strappato dalle catene
La  sola anima è lasciata a respirare
l' odore della brezza trasparente
che muove dai tuoi pensieri

Perchè scrivo

Ecco una delle risposte alla domanda fatta ai partecipanti del mio corso:

E' come prendersi una rivincita sulla quotidianità.
Siamo quasi sempre costretti, condizionati, limitati, questa vita con le sue regole ci tarpa le ali.
Spesso non possiamo amare come vogliamo, chi vogliamo, non possiamo dire ciò che vogliamo a chi vogliamo, non possiamo volare, avere, dare, vedere.... 
Quante cose non possiamo.
Scrivendo invece, tutto possiamo.
La bacchetta magica è nelle mani della nostra fantasia, la razionalità è solo ospite.
E così ci muoviamo nell'infinito, possediamo l'impossibile, e con un minimo di coraggio, peccando un po' di presunzione, possiamo anche sostituirci a Dio.
                        Stefano Franco Sardi

per cominciare

Due parole,
un verso,
un sorriso
e una nuova giornata
che apre lo sipario dell'Oggi

L'angioletto sull'albero di Natale

Tantissimi anni fa, un 24 dicembre, Babbo Natale stava prepandosi per la grande nottata. Arriva alla stalla delle renne e scopre che stanno tutte male con la dissenteria. Le cura, pulisce e le attacca alla slitta.
Poi va al grande magazzino dei regali, dove può constatare che i nani sono in sciopero e gli elfi decimati dall'influenza.
Per soprammercato i doni nuovi non sono arrivati e di quelli vecchi ce ne sono pochi interi e funzionanti.
Bofonchiando tra sé e sé Babbo Natale riempie comunque due sacchi di doni, se li porta fino alla slitta e li carica.
Solo a questo punto scopre che uno dei pattini della slitta è rotto.
Scarica tutto, stacca le renne, gira al contrario la slitta e, faticosamente, cambia il pattino. E poi di nuovo attacca le renne, carica la slitta ed assicura il carico.
Con la luna per traverso ed il sudore che gli cola negli occhi, Babbo Natale va a casa, per farsi una doccia ma, sullo scalino di casa scivola sulla sottile lastra di ghiaccio che si è formata e cade a terra dando una gran culata.
Imbufalito si rialza, entra sbattendo la porta, semina i vestiti dietro di sé e va a farsi una doccia.
Mentre è sotto il getto caldo sente suonare alla porta: "Dlin dlon".
Recupera un asciugamano e, grondante d'acqua e d'ira va ad aprire.
Sulla porta c'è l'angioletto, appoggiato al grande abete che ha appena portato, che chiede a Babbo Natale: "Babbo, dome lo metto quest'albero?"

E' da allora che, per tradizione, l'angioletto si mette proprio sulla cima dell'albero ...

Scirocco

Ha soffiato di scirocco
questo Natale
 
Per il resto
: i gesti ripetuti
nel consueto ritrovare volti
 
Come un precipitare del tempo
a contare le assenze
e scoprire i nuovi
 
Ogni tanto
il cuore che si distrae
e cerca il suo altrove

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