Liza Poetter

"Cose di bambola "

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Hanno chiuso la porta e spento le luci, come ogni sera è calato il buio: è il Regno delle Ombre.
Dopo un giorno di luci sfavillanti, di voci estranee-familiari, diverse-uguali, sorrisi di bimbi, occhi spalancati sul mio mondo…
Occhi pieni di stupore, sogni, desideri; manine che si tendono per afferrare…- questa…si, questa…-…NON ORA…. per la tua festa, forse, se sei buona…-
Quella bimba con lo sguardo strano….mi ha guardata come se capisse, chissà se tornerà, chissà se sarò io a farle compagnia, a vegliare sui suoi sogni…
Ora il silenzio scivola addosso come una morbida coperta a proteggere e isolare dalla vita chiusa fuori…..finalmente…o purtroppo..(?)
E’ dunque questo il mio destino? Donare un sogno… un attimo di gioia… e poi che ne sarà di me… E le altre, così vicine, così lontane….sentono le mie stesse cose?

Muta , immobile, posso solo farmi domande a cui nessuno mai risponderà. Perché sono condannata al silenzio.
Nessuno si chiede cosa penso, cosa sogno…

Potessi una sola volta, in una magica notte muovermi e parlare e toccare e gridare al buio che ci sono, che penso, che ho un’anima…
Una volta…solo una volta scivolare via nella notte, respirare, poter rispondere ad un sorriso…
Dicono che da qualche parte c’è il cielo…
È una cosa che cambia colore e diventa azzurro, celeste, grigio, arancio, blu…
e quando è blu scuro compare la luna ad illuminare, e una miriade di piccole luci che brillano…le chiamano stelle…