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Perle di Poesia 38

Enrico Ganassi -Voci sul baratro-

 

 

 

 

Sentieri

Sentieri di seta
lungo i quali perdermi
(e io mi perdo)
sulla tua pelle
lungo le tue spalle.
Scolpite
nella carne come pietra
le tue vene
il tuo sangue
che pulsa, che scorre…
…mi chiama.
Verbo senza voce
(io lo vedo)
Il velluto dei tuoi occhi,
mi accarezza
mi sfiora…
Come mano
come bocca
sul mio ventre

… Sul mio seno...

©inchiostroblu

 

 

 

 

Ore

Ore si stendono sulle lingue di terra
profumata di fragole schiacciate

si sbucciano orizzonti sui muri
e con infinita speme
inchiostro di ciglia
il resto del giorno

colato fra rifiniti specchi
nell'ottundersi di dolore
infilato fra scapole in disarmo
e parole precoci all'addio

sopravvivendo alla necessità
d'essere inverno perso nel fogliame;.

© Morfea 77

 

 

 

 

Cose Così [dedicato]

Fra lenzuola di lino chiaro
i miei sussulti sui tuoi sorrisi
la mia passione nei tuoi sospiri
Sopra i miei battiti languidi
i tuoi colpi secchi ora dolcissimi
si fanno abbraccio dentro di me.

©Manuela Verbasi

 

 

 

 

Notte

Cala il sipario
ed è un fremito, un battito di ciglia.
Lo stesso tempo che intercorre
dal giorno della nascita
a quello della morte
ed io, che ancora posso,
scrivo per voi un amore
quel che ho vissuto, e di come,
il cuore,
procedeva col sogno che conobbi.
Tutte le cose, mutano,
e quelle belle,
scorrono via come le acque,
sospinte dal bordo di due ciglia
che un torrente in piena ha sgretolato.
Che importa sapere che i miei passi
seguono le tue orme,
se più in là , o altrove,
ritrovero' l' amore che mi hai promesso?
Un amore che il tempo ha assottigliato,
ed è pur vero,
che tutto ciò che l' uomo apprezza
solo un istante, dura,
o solo un giorno.
Oscure Potenze, non fate,
che il suo canto si disperda travolto
dall' impetuosità del vento,
non fate,
ch' io non oda il rieccheggiar del riso suo
in vicoli bui senza la luna,
ma lasciate
che un silenzio,
di musica intessuto, fluisca,
ed accompagni
il suono dei suoi passi..

© ventidiguerra

 

Enrico Ganassi -Il ritorno al nido-

 

 

 

Ginepraio di emozioni

Detesto queste mie ombrosità
quando tra la gente che non sa
decidono di rabbuiarmi il viso.

Amo queste mie lacrime
quando mi rigano le guance
mentre in solitudine scrivo di te.

Odio questo inchiostro caldo
racchiuso in un vasetto rosso
e divenuto fuoco essiccato.

Vivo respirando il passato
anche se non riuscirò mai
a trasformare pietre in nuvole.

Muoio guardando risorgere il sole
con gli occhi di un fantasma
ciechi e incuranti dello spiraglio.

Resuscito col sangue dei tramonti
gocciolante ai piedi della notte
che giunge col suo carico di sogni..

©GRIZZLY47

 

 

 

 

Ho voglia di...

Ho voglia di
un paio d' ali
per librare serena
nei cieli della Vita

ho voglia di un sorriso
che allontani la malinconia
quando non mi sei accanto

ho voglia di un sogno
da vivere nella luce
del tuo essere

ho voglia di una carezza
per accendere quella stella
spenta di malinconia

ho voglia di una rosa rossa
da stringere fra le mani
per sentirne il profumo

ho voglia di un raggio di luna
che ammanti la mia Anima
e mi ricopra dei tuoi pensieri

ho voglia di una goccia di sole
che scaldi la mia Anima
nella gioia del tuo abbraccio
per tornare a volare...;.

© SempreGio

 

 

 

 

Eppure

Dio, Dio mio la mia ignoranza
ne morirò, sono
ancora, allo stadio meccanicistico
pur avendo passato metà della mia vita
ho guardato la tua bocca stamattina
per scoprirti le labbra ignude
per capire
tu, felice ignorante sconosciuta
come me / hai mosso l'onda dei fianchi
hai sorriso, Eppure

©Taglioavvenuto

 

 

 

 

NYX

Danzano volgari e sgraziate
le rapide ombre di scherno
seguendo l'onda di un'eco
levatasi dalle terre d'Erebo.

Chi siete voi, fuggiaschi barlumi,
per profanare il mio abito trapunto di stelle?
Come osate voi, ciechi profumi,
disorientare il mio viaggio al tramonto nel cielo?

Dispenserò il sonno col silenzio
e placherò di tenebra ogni paura.
Poi, dal buio e della notte, grembo della madre,
genererò la luce
affinchè ogni cosa
coltivi una speranza..

©Crobiotermi

 

 

 

-Associazione Salotto Culturale Rosso Venexiano
-Redazione
-Direttore di Frammenti: Manuela verbasi
-Autori di Rosso Venexiano
-Opere pittoriche di Enrico Ganassi
-Selezione poesie a cura di Immacolata Cassalia
-Editing Manuela Verbasi, Emy Coratti

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a cura di Ezio Falcomer

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