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Tra due mani il cielo

"Tra le mani il cielo Dondola l’orizzonte sul dorso chinato del colle. Raccoglie il tempo le scaglie di malinconia lasciate nel sottobosco ignoto alle gioie."
©D.Ferrara


Inno Notturno

E osservando i tuoi occhi puri e colmi dello sfolgorante sfavillare delle stelle, ho tra le mani il cielo di una Luna bambina che naviga sulle onde saettanti delle Nuvole.
Dedicato al mio Sole a alla mia Stella.

©ThrasHAlexiS
 



Osservando te...

Osservo gli occhi tuoi ricchi di misteri Frizzante luccichìo come nelle favole Ho tra le mani il cielo e stelle come i fiori Semoventi onde chiaroscuro delle nuvole
In ordinata sintesi danzanti tra gli alberi Intermittenti luci come smorfiette frivole Essenze di profumi dei frutti tuoi maturi Delle rosse labbra fragranti delle fragole
Ciglia color glicine rampicante la sui muri Gote incipriate di un bel rosa carezzevole E da vaganti ciocche dei riccioli che rigiri In tormentata estasi di sentimento nobile
Con maestria superba l'attenzione attiri Mulinando acerbo un incanto primordiale Per chi pensa all'amore per gli anni futuri In pienezza matura vivendola consapevole

©EdoEleStorieAppese



Tra due mani il cielo

Tra due mani il cielo della mia Toscana chino sulle stagioni in un'ostinata bellezza in un arabesco bianco di luna
un bacio lento fiorito sulle colline insinuato nelle pietre serene nelle scaglie brune del mirto.
E lontano il rintocco di un'Ave Maria in quest'azzurro bello di mare biondo d'amore nascosto in calde lacrime a fior di pelle
la sera raccoglierà pomi d'oro nel giardino delle Esperidi la notte sarà dolce di vigne rosse goccia e scrigno il cielo mi abbraccerà con le sue guance di pesca
poi solo il vento.

©neraorchidea



Schiuse le mani

Schiuse le mani, piccole radici sfiorano il volto del vento.
Antichi i volti sospinti nell'altrove misura.
Lento il passo, dolce la danza, cieli.

 

©cristna
 



Come soffio di Luna

Come soffio di Luna passa tra le dita Così malinconia mi attraversa la vita

©BRiCioLaDiSoLe

Danzo con lei

Si irradia caldo l'amore tuo. Travalica cime aspre, si discioglie Mi raggiunge la musica della tua anima. Danzo con lei.

©velvetflyer



Il mio cielo

L'azzurro del cielo applaude il tocco mani levate ad esplorar l'infinito sorvolano con le nuvole zolle di sole gli occhi nell'immenso creato aleggiano felici.
L'alba , il tramonto rischiarano il cuore osservati come pietre preziose incastonate mentre laggiù nella verde pianura gazzella immersa nei fiori, allegra scorazza
La terra s'inebria del suo celestiale cosmo, il canto di uno usignolo si intinge di bellezza una mamma ad un bimbo la fiaba racconta della vita unica e bella' la lor purezza.
Strati panoramiche nei ricordi affiorano incanti di natura ove la luna sorniona sporge nell'angolo di un cuore stelle dipinte accostano e nello sfondo il fascino di mirabili colori donati.

©Giovanni Monopoli



Tra due mani

La linea d'orizzonte rosso fuoco traccia il tramonto mentre il sole muore rinasce in altra sponda verso oriente dove la steppa gelida ricorda
i campi del dolore concentrato intanto il colle gode il suo riposo piante silenti con le ali spente due occhi aperti scrutano la notte
il cielo tra due mani volte in alto mentre la luna ascolta l'ululato che un lupo lancia per evento triste
un doloroso intrigo già annunciato ferite reiterate sulla terra il tempo coglie nel suo mesto andare

©4797orizzonte2


Elena

Elena è un passaporto e un'altalena rossa, lo sguardo profondo un sorriso pieno. Un sole disteso come un tramonto alla fine del mio sguardo di madre. Elena è un paio di scarpe col tacco e dieci senza, una pantofola con le antenne incrociate su cui inciampo ogni mattina, un cuscino zebrato, un armadio aperto. E' un brillantino sul dente, un buco sul naso, un tatuaggio d'ali sulla schiena. E' una chitarra elettrica, una canzone, chissà quale, il fumo di una lucky strike. Un cellulare nuovo, un braccialetto, una coperta sul suo freddo. E' una pizza con poco pomodoro e patate fritte, un'acqua frizzante, un film al cinema, una partita del Milan. La patente, la scuola, lo stronzo del prof di geografia. Elena è un personaggio di Nabokov con gli occhiali a cuore, è un mare infinito di amici e di sms. Elena è la gioia, la preoccupazione, la speranza. La bellezza, la grandezza e la fragilità, è una lacrima, una sola. Tre sogni da realizzare, una passione d'amore. E' l'estate col grano nei capelli, il sapore di pane, mai d'arancia. Una farfalla in perlustrazione che s'abbronza su un girasole.Tra due mani il cielo. Elena è una poesia, la mia.

©Manuela Verbasi
 


Se tu sapessi

Se tu sapessi quante volte t'ho toccato, mentre allo specchio ti lavavo il volto e quante volte t'ho strappato con la bocca i lacci, per allietarti i passi, e le fatiche. e t'ho saggiato il pianto, e come piante mi salivano le lacrime, mentre, mentre vedevo le tue radici farsi sabbia, e come fari, innalzavano al cielo le preghiere, ché cercavo di rubare un posto, per farti sedere. mi guardo dentro. vedo note strane girarmi attorno, ché tu m'appunti ciò che è da sapere. ed io ricordo, e penso. penso che per me non esiste più, il tempo delle mele. e mentre mordo un morso di rimpianto, mi sento come fossi un fascio di paure, ché nulla è costruito, e tutto m'esce pulito, quando dico al dire di non farsi sentire, ma poi l'olfatto è fiuto di bastardo, e l'intelletto se ne va in letargo. sposto con la mano il vento, e come fosse tenda, s'ingarbugliano le idee, ché da dietro la finestra tutto è rete. e d'improvviso m'assale un nodo come fosse mare, se nel deserto dello spazio non c'è sale. e allora corro alla ricerca delle mani, e nella gola porto la befana. e gli occhi come palmi, racchiudono quel sacco di parole, che all'amore io vorrei dire. ma resta muto l'occhio, ché il suo silenzio muta la presenza in trasparenza. se tu sapessi come giocano a campana, i dubbi, gli anni e quelle mille lire, ma assieme a te, al gesso, ed alla nonna, vi tengo stretto, sullo sfondo del mio cassetto...

©simonettabumbi
 



 

-Associazione Salotto Culturale Rosso Venexiano -Direttore di Frammenti: Manuela Verbasi -Supervisione: Paolo Rafficoni -Selezione testi a cura della Redazione -Segreteria: Eddy Braune -Autori di Rosso Venexiano -Editing: Manuela Verbasi, Rita Foldi -Immagine grafica di Rita Foldi

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a cura di Ezio Falcomer

♦Compagnia di teatro sul web Accademia dei Sensi♦

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