Donatien De Sade | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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Donatien De Sade


Tamara de Lempicka
©Paolo Sprega

 

 

Gocce...

Il pensiero culla il desiderio,
ancora ricorda.
Come naufrago di infinite stanze,
al grido del sole,
allargo carne rosa
che m’accoglie tutto,
sento le tue mani su di me
il mio corpo dentro il tuo.
Gocce solitarie
di offuscato tempo
percorrono le tue emozioni.

 

 

Notte

La notte si tinge di nero
schiude le gambe, socchiude le palpebre,
la mano si muove accorcia distanze
e riempie la bocca di sospiri e saliva.

Respiro la notte ingoio gli odori
dove ti bagni, invasato io annego
a colare orgasmi infiniti
all’alba che scontorna di luce il tuo seno.

 

 

Sogno. (di te)

Sogno d'alabastro surreale
 mi prende e trascina
in sensazioni_vortice
domina il desiderio e padroneggia.

Sogno d'assaporare labbra,
calde saporose dei tuoi baci,
di alito bagnato il desiderio
che scava nella bocca.

Sogno la curva dei tuoi seni,
il gioco a soffio delle labbra
richiamo di passione rubino
carne perfetta tra sospiri lievi.

Sogno di te, un pensiero fisso
fino al centro della gioia il fremito
al culmine del pallore della pelle
 delle cosce splendide tornite, aperte.

Sogno penetrare ogni dove,
 frantumando residue volontà
d'immagini vive in lampi di piacere.

Sogno di prendere possesso temporaneo
della tua volontà di essere,
di esser mia.

 

 

 

Complice sguardo dell'attimo

Complice sguardo dell’attimo,
sconosciuta che vuoi ad ogni costo.
Lembi di pelle nero_vestita,
prendi e fai tua nel sorriso di scambio.
Voluttà accecante, dea che insegui
furtiva e complice, penetro
il buio del rifugio nascosto ivi non sia
che solo mani si intreccino e bocche si sfamino ma
respiri in me nel mentre apro al tocco i seni bollenti,
è gioco la lingua che morde, lacero vesti
alle residue volontà
mi apro e ti consegno la vetta dei sogni
che mano saggia discosta i merletti
e immerge nel caldo umore le dita esploranti,
non c’è tempo, vuoi che spinga a prendere
ciò che la carne esige, urlando il piacere
del piacere rubato.
Lascio e prendo nel movimento convulso
folgora l’intenso orgasmo ai bassi istinti votato.

 

 

Strappo il confine del godere

TStrappo il confine del godere
oltre il senso del potere
tremo, sfioro la nuda pelle,
amata forse, posseduta certo,
frastornata la passione
da audace ricerca di perversione,
sul ventre ti strazio
ogni andito esploro
penetro le cosce del piacere
eccito i riflessi nascosti
uso il tuo corpo
irroro di candido latte.

 

 

Chiudo gli occhi

Chiudo gli occhi
e si forma l'immagine di te
nella luce debole di poche candele
il pallore della tua pelle pronta nell'essere posseduta
abbandonata alle mie mani, in calda attesa dell'esplodere
dei sensi troppo a lungo repressi, il momento che precede il tutto
desiderio di abbandono nelle mie volontà piu basse ed irreali
sogno di prendere ogni alito di te e dei tuoi sensi
voglio tutto e soprattutto la tua anima
perduta in me.

 

 

Arde il desiderio...

Arde il desiderio della mente,
scopro labbra di ghiaccio nella memoria
recessi fecondi di attimi esplosi
che trasporto su di te, dentro di te,
ritmo il pulsare della mano al pensiero
dell’immagine fugace ma viva di una notte
bollente membro, turgido acciaio
fremente, pronto a scavare nei recessi
mille volte mille di te mi faccio,
l’immagine di carni aperte
perse nel labirinto di amplessi esplosi
mi prende ossessiva, mi aggredisce impulsiva
tu sai che io conosco ciò che ospiti
mentre esplodo nel delirio di voglia di te.

 

 

Per Te

Sfioro al tatto ogni minimo angolo
del tuo essere femminile,
abbandonata a ferrea voluttà
mai doma e sazia,
dei recessi assaggio esplorando
con la mia lingua che percorre strade sensibili
e sei proprio persa sotto il vello sensuale
mentre percorro di te ogni poro,
adesso ancora domino la tua voglia
indugio in ogni parte impazzita
di un corpo convulso e scomposto,
poi ti ribelli con rabbia
artigli i capelli e mi tuffi al centro del piacere
dove avido bevo alla fonte del godere
il tuo lento, lungo, orgasmo impazzito.

 

 

Al punto (nel punto

Certo, infine siamo al punto
...forse solo nel punto.
Distesa dal corpo aperto,
latte di pelle dal candore abbagliante
dea_sogno che permette e promette
lucida dei manti candidi di saliva
ove passo le labbra,
concedi e chiedi piacere.
Apriti allo spasmo e invoca la presa!
Tremano le mani e la bocca,
quando finalmente affondo
nel delirio dei tuoi occhi,
sopra la curva svasata, sinuosa
del tuo fianco morbido
e i rotondi seni spavaldi.
Spingo il movimento
nella tua_mia carne,
colano umori sul nostro tempo fermo,
ansimarti di respiro, danza infernale,
carni straziate, morse, usate...
occhi a confondere il momento, infine,
dell’orgasmo urlato dei sensi sconvolti.

 

 

 

Il piacere che ti aspetta

C'è l'estremo desiderio
di tornare a vivere l'emozione
aspra e forte del possesso,
delle lunghe giornate eccitate,
m'hai scoperto nella magia di Venezia
adorante, muta, offerta sacrificale
nel dono di abbagliante bellezza,
e sei impaziente di bere sensazioni indelebili
non puoi aspettare nel crudo tragitto
incurante di sguardi avidi e indiscreti
semmai ancor più eccitata,
hai preteso le mie mani
ad esplorare il seno fiero, eretto,
e sotto il manto opportuno
a risalire il pallore delle tue cosce
con le tue mani frenetiche, aggrappate,
al turgido baluardo
mentre raccolgo a piene mani
umori bollenti
anticipo esiguo del piacere che ti aspetta.

 

 

Spalanchi ogni memoria

Spalanchi ogni memoria
in laghi dove annego
tutto me stesso.
Nuoto sogni incantati
dentro te femmina.
E’ rugiada in perla,
la rugiada che annega
nelle morbide spirali
dove corpo, chiama,
 la vita incontra, si fonde,
e quella gola piena di respiro,
tutto soffoca sotto la presa,
gonfio di gioia e piacere, ecciti le orecchie.
Il fiume di sangue per ogni vena eccitata,
spacca la mente sognante,
ti adoro mia gioia e rispetto
il cuore sperso, come di foresta impenetrabile,
alla vita futura io sacrifico il
seme di lunga memoria.

 


-Associazione Salotto Culturale Rosso Venexiano
-Redazione
-Direttore di Frammenti: Manuela Verbasi
-Autore di Rosso Venexiano  ©DonatienDeSade
-Selezione Opere: Giovanna Trani
-Editing Manuela Verbasi, Emy Coratti
-Immagine grafica: Paolo Sprega su opera di Tamara de Lempicka


 

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