Maria Catena Sanfilippo [Mithrandir06] | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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Maria Catena Sanfilippo [Mithrandir06]

 
Cenni biografici

Sono nata il 13/01/1965 a Riesi, (CL) paesino dell’entroterra siciliano in cui vivo, ho compiuto vari studi conseguendo il Diploma di Flauto, la Maturità Magistrale e il Diploma di Specializzazione Polivalente. Sono docente di ruolo nella Scuola media su posto di Sostegno. Adoro leggere. Appena ho imparato a decifrare la scrittura è stata una passione divorante. Sarà difficile da credere ma il primo libro che ho letto è stato un saggio sulle civiltà Inca e Maya di circa 400 pagine e avevo solo otto anni!!! Da allora ho letto di tutto un po’, il mio momento-relax preferito è, appunto, sul divano, con un libro in mano. Sposata e madre di due figli, scrivo poesie da quando ero bambina, ma non mi sento una “poetessa” perché non seguo uno stile o una forma, mi considero piuttosto una “scrivana di pensieri ed emozioni”. Considero la poesia come una specie di “diario di bordo” in cui fissare ricordi, sensazioni, emozioni: apro semplicemente il cuore e l’anima e lascio fluire la loro voce. Da circa due anni pubblico le poesie sul mio blog “Miscellanea” e su RossoVenexiano. Alcune mie poesie sono state inserite nelle raccolte di RossoVenexiano “L’Attesa” e “L’ultimo natale” e in “Petali d’Oriente”. Recentemente ho avuto una selezione dall’editrice “Il Filo” per la partecipazione ad una raccolta. Di indole curiosa sono appassionata di musica, scienza, astronomia, ufologia, meccanica (seguo molto la Formula Uno). Mi piace cucinare, ricamare, “bricolare”, “decoupare”, adoro dipingere su vetro e scattare fotografie. Ho partecipato a diversi concorsi di RossoFoto ricevendo anche delle menzioni. Mi entusiasma tutto quello che riesce a sollecitare la mia voglia di imparare, senza alcuna preclusione; mi considero una specie di Peter Pan che ha ancora bisogno di crescere e di imparare. Odio qualsiasi tipo di violenza ed amo tutto ciò che è bellezza ed armonia.  

Recensione
In un’epoca dove la poesia spesso si perde in complicate metafore e labirinti di significati nascosti, la scrittura dell’autrice si distingue per chiarezza di forme e trasparente descrizione. Colpisce alla prima lettura l’estrema eleganza del verso che trascina quasi su un palcoscenico teatrale. La forma del monologo è prevalente e sorprende per il suo recitare come per esempio nel “Il Lampione”:
 

Spando la mia luce
Osservo intorno
Cerco il senso
Di questa vita
Spesso priva di senso…

 

Molta attenzione è spesa nell’equilibrio delle parole e dei suoni, nello scandire i versi concatenandoli ad arte come con quel “dritta” dell’esempio che segue:

 

Forse solo la mia tenacia
Resisterà
Dritta,
nel suo metallico abito
di bronzo ossidato....

 

Nella splendida “Assolo” troviamo questo verso:

 

il cuore dice quello che la mente rifiuta

 

 e l’eco del cuore trova una presenza forte nei componimenti della nostra autrice. Fiorisce e fruttifica ne “Il Melograno”, si fa preghiera in “Non negarmi” e disperazione nei versi che ricordano la tragedia delle torri gemelle di New York. In “Se potessi…” lo troviamo tutt’uno con la natura attraverso le tante suggestioni che sembrano toccare profondamente l’animo della poetessa. Brezza d’estate, profumo d’autunno, gelo d’inverno colpiscono i sensi e rimandano ai versi de “Il mio mare”. Qui, in perfetto stile romantico, è forte l’aspirazione di poter cogliere quel mistero insito nell’esistenza, nell’universo percepito attraverso la natura e alla sua appartenenza.

 

E' in questo mare
che mi perdo e m'immergo
cercando di raggiungere
il senso
dei giorni e di tutti i pensieri
che come onde
continuano ad infrangersi
.

 

Seguo emozioni librandomi nel vento, recita l’autrice in “Orizzonte” e, nella chiusa di questo componimento, ci lascia dei versi straordinari a testimonianza di un profondo sentimento poetico:

 

Un universo miniaturizzato
stretto nel palmo della mano
vagisce.

 

La sua bellezza
mi stringe

 

Parole queste che scuotono e stupiscono nella loro splendida immagine evocativa della “bellezza” colta dalla lirica della poetessa in parole di rara efficacia e che lascio, in conclusione, alla vostra riflessione.

Davide Ferrara
 
 
 
New York, 11 Settembre 2001
 
Ho ancora negli occhi
Le due torri che fumano
Come assurde ciminiere.

E in un attimo, giù,
con uno schianto.

Lungo la mia schiena colano,
gocce gelide di angoscia,
come una pioggia mesta.

Il cuore rallenta i battiti,
stranito e attonito,

quando esseri innocenti
volano giù
come inutili pupazzi dismessi.

Fine dell’uomo, e trionfo,
di una barbarie senza tempo.

Potrà Dio perdonare questo?
Nella mia mente un solo grido,
una sola preghiera:

Dio mio, mai più,
mai più!

 
 
 
Assolo
 
Tintinna il cristallo nella mia mente
suona sempre un’unica nota
stonata

il cuore dice quello che la mente rifiuta

come su binari
la vita scorre
incessantemente

ma l’urlo non risuona

spenta è la voce
spezzato il canto
fragile la farfalla

ha bruciato le ali maledettamente

un tremolio che pervade
che risucchia
che mi lascia

come pane raffermo

sul ciglio della strada
che porta al mare

   
 
   
Briciole di me
 
Brillò d'oscuro barlume
la vita mia,
equilibrista io sono
tra affanni e inganni
che mi divorano.

Così buia è la luce
come oscuro e caldo
è il cuore,
che batte rintocchi
di vuote parole
di vane speranze.

Abbandonarmi vorrei
nel mare,
solitaria.
Ma emergo sempre,
spinta da
forze
non mie.

   
 
   
Il melograno
 
Vorrei essere
Melograno d’estate
Costellato di fiori vermigli
Per lusingarti con sogni di passione

Vorrei petali leggeri
Purpurei e luminosi
Di cui spogliarmi lentamente
Alla prima brezza della sera.

Vorrei essere
Melograno d’autunno
Gravida di rossi chicchi
Dolci da gustare ad uno ad uno

Vorrei tenerti avvinto
Tra i miei serici veli
Lasciarti assaporare con lentezza
La profonda mia passione.

Vorrei essere
Melograno d’inverno
Spoglio e pieno di spine
Per ricordarti di non farmi soffrire

Vorrei pungerti
Solo quando non mi credi
Vorrei ferirti
Spesso quando non mi ascolti.

Vorrei essere
Melograno di primavera
Brillante di tenere gemme
Promesse del nostro amore

Vorrei donarti totalmente
il verde della speranza
il tepore del corpo
la serenità del tempo

   
 
   
Il mio mare
 
E' in questo mare
che mi perdo e m'immergo
cercando di raggiungere
il senso
dei giorni e di tutti i pensieri
che come onde
continuano ad infrangersi.
Sento il tuo fluido salato
scivolarmi intorno
sfiora la mia pelle nuda
come un dolcissimo amante.
Libera galleggio
sospesa mi lascio cullare
il tuo profumo
mi conforta il cuore
gli occhi annegati d'azzurro
nella mente nuove parole
sussurrate dalla risacca
che eternamente risuona.
Dissolvermi vorrei
come spuma
confondermi tra le tue onde
essere parte di te.
Ma ritorno dolente
alla terra
dove consumo i miei giorni
priva dell'essenza di te.
   
 
   
Il Lampione
 
Mi ergo, mi elevo,
solitaria
al di sopra delle miserie umane
oltre le mie pochezze
oltre le mie paure…

Spando la mia luce
Osservo intorno
Cerco il senso
Di questa vita
Spesso priva di senso…

Dall’alto del mio
Guscio opalescente
Rifletto e penso:
cosa resterà di me…

Dei miei sogni
Delle mie delusioni
Cosa?
Quali brandelli d’anima
Sopravviveranno…

Disgiunti
Da cuore e cervello
Che mai,
Mai
sono stati complici…

Forse solo la mia tenacia
Resisterà
Dritta,
nel suo metallico abito
di bronzo ossidato....
Sferzata
da innumerevoli piogge
bruciata da soli cocenti
testimone silente
dei miei respiri veloci.

   
 
   
Non negarmi
 
Non negarmi amore mio
Il tocco gentile della tua mano forte

Ad essa mi aggrappo come un naufrago
Ti trattengo vicino a me
Mi proteggi dai pericoli
Ti sostengo lungo il nostro percorso.

Quando stringi la mia mano nella tua
Sento vibrare nelle mie vene un’onda potente
E mi sussurra che ti appartengo
E che tu mi appartieni.

Non negarmi amore mio
Il tocco gentile della tua mano forte
Che conosco dolcissima e delicata
Sulla mia pelle

Se ne sfioro il dorso con il pollice
Ne riconosco ogni minimo particolare
Piccolo compendio e sintesi
Della pelle del tuo corpo
Che sento solo mio.

Quando stringi la mia mano nella tua
Rinnova il senso del nostro legame
Che attraverso gli anni e le vicissitudini
È rimasto stabile come un’àncora
Come un faro nella tempesta.

Non negarmi amore mio
Il tocco gentile della tua mano forte
Senza di esso mi sento perduta
In un mare di solitudine devastante.

Quando stringi la mia mano nella tua
Vibra il mio corpo e risuona
Simile a corda di violino
Pronto e docile al tuo richiamo
Desideroso di ardenti carezze.

Per tutto questo
E per altro ancora che non ti so dire….

Non negarmi amore mio
Il tocco gentile della tua mano forte
In esso è racchiuso
La forza e l’essenza del nostro amore.

   
 
   
Orizzonte
 
Lo sguardo viaggia
oltre l’orizzonte
come il pensiero

una vibrazione immobile
silenziosa
che trascina.

Seguo emozioni
librandomi nel vento
inseguo briciole

lacrime di luce
che sgorgano
da una pietra viva.

Un universo miniaturizzato
stretto nel palmo della mano
vagisce.

La sua bellezza
mi stringe
a doppio nodo. .

   
 
   
Se potessi…
 
Potessi essere brezza d’estate
Farei contorno ai tuoi passi

Potessi essere profumo d’autunno
Rosseggerei tra i tuoi capelli

Potessi essere gelo d’inverno
Nevicherei dentro i tuoi occhi

Potessi essere boccio di primavera
Profumerei la tua carne

Ma sono solo io
Poco più che nulla

Se stringi forte la mano
Svanisco come cenere.

   
 
   
Sento l'Autunno
 
Elitre marroni
danzano all’autunno
nell’aria sentore
di fumo e di terra

il canto si mesce
all’ombra
evocando colori sbiaditi

sonnolenta
mi chiudo
in improbabili
fantasticherie

bussa forte
la vita
ma nel petto
la pietra non lacrima

voglio corteccia
come coperta
al mio riposo

intanto
formiche alate
muoiono
l’estate è finita.

   
-Associazione Salotto Culturale Rosso Venexiano
-Direttore di Frammenti: Manuela Verbasi
-Autore di Rosso Venexiano: Maria Catena Sanfilippo [Mithrandir06]
-Recensione: Davide Ferrara
-Editing: Anna De Vivo [Ande]
 

-tutti i diritti riservati agli autori, vietato l'utilizzo e la riproduzione di testi e foto se non autorizzati per iscritto

 

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