Scritto da © Greta Leder - Ven, 10/12/2010 - 14:56
Candida
Ed è questo candore
che vorrei sporcare
Di me
Di un me indelebile
Arduo da evocare
Arduo da contenere
Sei così densa
Ed ogni volta ti immagino
Con le mani
Con i piedi
Con le viscere
Con le labbra
Con la mente
Che non oso andare oltre.
Sono un fiore morente
Composto nel gelo
Incapace di sedurre il destino
isolo le mie vite segrete
appena le rintraccio.
Ed Oltre il buio riposano i sogni
e le cose non hanno tempo.
Vorrei insegnarti il brivido
di essere corpi
talmente ebbri
da esistere di per sé
e non come negazione
di un nulla all'improvviso trafitto
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