Un cuore di panna | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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Un cuore di panna


 

Scrittura collettiva degli Autori di Rosso Venexiano. www.rossovenexiano.com

Scala ginocchia fino ai bordi neri, (Anake) mi diresti, ed io non oso. E di mirtilli e fragole le foglie odo più innanzi i sapori e i profumi dei peschi. (ormedelcaos) Gli occhi socchiudi baciata di morsi. (Anake) Mille cerini che accenderò ad uno ad uno come piccole luci tremanti, (essiamonoi) segnando d’amore infinito, ogni nostro gemito ogni dolore. (ohrasputin) Un frullo d'ali d'una fata. (EdoEleStorieAppese) Guizzo furtivo di una lucertola, (ghiro11) lo stormire alto delle giovani foglie dei faggi. Cinguettii festosi in concerto, la brezza, figlia cortese del vento (ghiro11) che insinua ciarliero le sue acque tra le felci assetate e ricopre di verdi doni le sue sponde. (ghiro11) Raccolgo le more. (essiamonoi) Di viso il chiarore o il rosso dell’antico (ormedelcaos) del creato mio, fertile diletto (EdoEleStorieAppese) che conquista il solco del tuo cielo, (ohrasputin) continuo a respirarne il profumo. (Franco61) Breve amore di fragola e labbra, (essiamonoi) Mi faccio compagnia viaggiando nei sogni ignari, passeggiando le idee e vivendo su labbra uguali eppur diverse, (RaffaelaR) nel fondo un letto misto. (4797orizzonte2) Fiamma di rosso scorciato in bozzolo, tenero virgulto di foglia spessa, (neraorchidea) nei rimbalzi delle dune, nell’adriatico movimento del fuoco, contando tutte le tenerezze (ohrasputin). Cercavo negli anni d'argento le ombre inviate dal tempo (EdoEleStorieAppese) di quattro stelle-nulla precipitate, (RaffaelaR) dentro (EdoEleStorieAppese) la tentazione di una stagione che mi affiora come sapore, (RaffaelaR) un liquoroso pane zeppo d'umore (4797orizzonte2) in un lenzuolo beige, di seta fine con pizzo ecru a impreziosire e trasparire. (bruno6amore) Rincorre altre terre verso l’orizzonte, (ghiro11) morbido come i lunghi i capelli dell'erica che si distende . Non ha confini la mia voglia d'amare, accarezza le lucciole e mi perdo, tremando (grazybernabei) senza un delizioso (matris) canto al volere di te nel rinchiuderli d’ossessione e d’ombra al centro esatto del mio temporale, (ohrasputin) si sciolgono sguardi in carezze.(ventodimusica)  Solo dopo di te ho cercato (Grizabella1) il cuore che lampeggia d’orizzonte, aspettando la magnanimità del tramonto. (ohrasputin) Così sono fragile (grazybernabei) traccia di luna aggrappata al giorno, incosciente strappo nel ventre del cielo. (Anake). La brocca di limonata ghiacciata scuote i secchi pensieri, di sete, (matris) lo sguardo fisso nei miei occhi  (ladybea48) un cuore sparso sulla mia pelle esploso sul mio petto (tintinni) attende alle labbra alle dita finché (bruno6amore) morente sul mio delirio di te (tintinni) appendi la fame. (ladybea48) Quel tuo respiro... (EdoEleStorieAppese) una scaglia di cioccolato bianco stralunato in contorsioni stanche in un abbraccio lungo di ciliegi. (neraorchidea). Cambia il gusto dall'acido della notte. (matris) Bianco sorriso di vaniglia, invadi, riscaldi e trasformi in fiume di lava che incendia (ventodimusica) S'alza dal tavolo e viene alla tua bocca, l'estate. Ha il cappello sghembo e ride dei guai, come dei giochi rincorsi tra le onde di sabbia. Le mani concorrono a sfiorarsi fruscianti (matris). Caldissime ore (Ilmionickname)... perchè non provarci, perchè non decidere le nostre lunghe giornate? (matris) Di nuvola voglio (ohrasputin) l’odore di un ricordo. (tintinni) Un po’ di sciroppo color del prato, (essiamonoi) in te sprofondo (bruno6amore) mio elisir, (tintinni) di questa notte. (Franco61) Tu il miglior peccato, tu la mia sola (ohrasputin) menta freschissima. (essiamonoi) Sottovoce, (tintinni) ti porto alla nostra capanna di piuma, (Ilmionickname) intingo le mie labbra immaginando, di castigo (EdoEleStorieAppese) a fondo d'unghia inciso. (bruno6amore) Le siepi mature di fragole, (ghiro11) in punta di penna io scrivo (Ilmionickname), mi trucco di ribes, di palma e di cocco (matris)  eppure... (grazybernabei) sempre più freddo mi guardo, mi volto, mi specchio (frecciadicuoio) in pensieri di ghiaccio (ventodimusica). Lampi senza tuono, solitari e minacciosi e furiosi, ci negano la più giusta tra le piogge del mio desiderio perpetuo di labbra, le tue senza parole. (ohrasputin)

Le parole degli Autori a comporre questa prosa poetica, sono state legate da Manuela Verbasi senza l'aggiunta di nessuna parola.
 


 

Neve sciolta

Calde mani accoglienti sciolgono sguardi in carezze. Vellutati gli occhi bianco sorriso di vaniglia. Invadi riscaldi e trasformi pensieri di ghiaccio in fiume di lava che incendia e rivela al passaggio il tuo infinito sotto coltri di panna -neve sciolta-

©ventodimusica
 


Panna

E' mancata la panna a quei giorni di fragola
Eri troppo occupato dalle vuote meringhe
Ho cercato la crema solo dopo di te
Mi consola la panna che mi aggiungo al caffè.

©Grizabella1
 


Gemiti

gemiti da strisce pedonali in questo cuore di fragola che conquista il solco del tuo cielo bere di te il sangue con la gioia del vecchio destino cuore di lamponi e ribes nel battito delle spiagge d’agosto voglio di te l’estate voglio di te la musica dei gemiti voglio di te ogni goccia del tuo sale cuore dal ritmo veloce nei rimbalzi delle dune nell’adriatico movimento del fuoco contando tutte le tenerezze sotto il cono del fresco di un centro di doccia discinta voglio di te il bacio voglio di te l’estremità della luce voglio di te solo la cenere del pudore cuore che lampeggia d’orizzonte lampi senza tuono solitari e minacciosi e furiosi ci negano la più giusta tra le piogge del mio desiderio perpetuo di labbra le tue senza parole mi parlano raccontano di strade da percorrere stranezze a sconfitta di deserti morbidi aggiustamenti di cellule dove regnano i nostri resti della cena voglio di te tutto il sangue voglio di te l’abitudine alla morte voglio di te l’abbraccio di ogni muscolo cuore come freccia del sogno conficcata con precisione sotto il costato che fa di me il più disastroso dei cristi nelle vesti di una nobiltà scaduta celebrazione dei saldi nelle vetrine moribondo condottiero all’apice di un duello sempre senza fine con te nei miei occhi desiderata con me nei crini dei tuoi balli in manette ondeggianti entrambi nelle bocche nel solito voglioso palpito di possesso tu ed io senza più certezze né incertezze ché alla fine si comincia sempre per finire noi senza cuore né più polmoni respiriamo i gemiti di un conto alla rovescia qui al centro del palcoscenico dove i malefici volgono all’alba aspettando la magnanimità del tramonto in un canto al volere di te ogni segreto nel rinchiuderli d’ossessione e d’ombra al centro esatto del mio temporale che geme nella mezzanotte ballando di streghe e tentazioni attorno all’albero che più ci è sacro segnando d’amore infinito per il riscatto ogni nostro gemito ogni dolore

La folgore del titolo è puro frutto di follia, un gemito che santifica l’invenzione. È come nota su uno schermo grigio, con sfarfallii di colori maldestri, nobili intuizioni tecnologiche. La vicinanza è soltanto con la raucedine di Tonino Carotone, nel gioco sorridente della mia pigrizia di restarmene nel caos, essendo anch’io molto mortale e molto poco avvezzo alla soluzione di tutti gli affanni. Niente mi fa desistere da un mondo s/poetico che è il mio mondo, così, oggi che ho coscienza di trovare splendido persino questo trombone di Christian Lindberg (che gioca dei segni di Jan Sandstrom), ho forza di gettarmi a capofitto nelle tenebre di un nuovo giorno, sperando sempre e comunque d’incontrare un nuovo supremo e sublime cantare.
Intanto: Buonanotte

©ohrasputin
 


panna e fragole

sciroppo di fragole, lamponi e more guarnisci il mio cuore da vera golosa lecchi le labbra mentre pensi all’amore che dolce ti aspetta e rende gioiosa
come un gelato hai gustato il sapore la bocca sapiente ha risposto al palato il cuore di panna si è sciolto al calore e il cono ormai vuoto a me hai lasciato

©essiamonoi
 


Sono fragile

Sono fragile, così come le cose che vorrei proteggere; sono caparbia come l'amore che vorrei per me. Eppure... non ha confini la mia voglia d'amare, E mi perdo, tremando nello sguardo del cielo, mi ritrovo, stupita, nel respiro del mare: e il pensiero rinasce in rugiade di pianto, Sono la bimba che nessuno è riuscito a far crescere, sono la donna nel cui grembo è germogliata la vita. Sono l'ombra che vorrebbe vestirsi di sole, ma accarezza le lucciole al calar della sera, E sono fragile così, com' è esplosivo il mio bisogno d'amare. E sono tenace così com'è incauto il mio cuore di panna innanzi al fuoco del crepitio della vita.

©grazybernabei
 

Cuore di panna

E' di panna il mio cuore in tinta con tuberi in fiore una fiamma di rosso scorciato in bozzolo tenero virgulto di foglia spessa
si cela tra zampe di passero percorso da sponda a sponda a succhiare un pò d'amore una nostalgia un poco azzurra
leggero implora il sonno appoggiandosi ad una tazza di zucchero a una scaglia di cioccolato bianco stralunato in contorsioni stanche in un abbraccio lungo di ciliegi
vive impuro sulla mia bocca donna calpestato da presagi sottili appeso a un giorno che muore
di buio il mi cuore di panna e neve.a

©neraorchidea
 


Tra le foglie di fragola

… una mattina di luglio…. respiro il blu che mi sovrasta ancora disteso tra l’erba alta… carezzato dai raggi caldi e suadenti… lassù uno stormo di bianche nuvole abbandona il cielo e rincorre altre terre verso l’orizzonte. Il silenzio si spande… come dolce musica a perdita d’occhio… e poi… a un tratto… tra le siepi mature di fragole il guizzo furtivo di una lucertola… lo stormire alto delle giovani foglie dei faggi. la brezza leggera… figlia cortese del vento che ti disseta la pelle e giù… in fondo… un tintinnante ruscello che insinua ciarliero le sue acque tra le felci assetate e ricopre di verdi doni le sue sponde. Cinguettii festosi in concerto… frulli d’ali che sfiorano appena le soffici rotondità celesti e cullano le remote atmosfere dove il giorno sembra inebriarsi della sua stessa bellezza!

© ghiro11
 


 

-Associazione Salotto Culturale Rosso Venexiano -Direttore di Frammenti: Manuela Verbasi -Supervisione: Paolo Rafficoni -Redazione -Selezione testi a cura di: Eddy Braune -Autori di Rosso Venexiano -Editing: Manuela Verbasi, Rita Foldi -Immagine grafica di Alexis

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