Colori

Cammini lungo il sentiero, scavalcando i piccoli canali che l'acqua dei temporali ha aperto.

L'odore della terra umida sale alle tue narici. Osservi le sfumature del terreno, una tavolozza di colori: beige, ocra, nocciola, pallide terre di Siena che puntano a dei marroni più intensi.

Attraversi il prato, il verde dell'erba è tenero, ti rimanda immediatamente alle foglie dell'insalata novella. Cammini verso la collina. Il bosco è una macchia scura che racchiude umori colorati. Cogli i colori muschiati del sottobosco che cedono verso verdi più marcati, corposi, con qualche piccolo punto color senape.

Il colore dei rami secchi ti riporta a dei grigi cenere che osservi nei cieli spenti d'inverno. A terra, un groviglio di rovi e foglie umide di rugiada creano un tripudio di verdi marci, senape, marroni stemperati che preludono ai bruni dei tronchi degli alberi.

Ma il tuo sguardo si solleva da questa macchia ombrosa e punta verso il prato, dove ciuffi di fiori fanno capolino. Il giallo delle loro corolle ti rallegra l'anima. Il sole, luminoso, enfatizza questa tua sensazione.

Nuoteresti nel giallo.

Sollevi il capo, là oltre la cima degli alberi, è l'azzurro del cielo attraversato da piccoli cirri che ti incanta. Il bianco umore acqueo, spinto dal soffio di una sussurrata brezza si sfilaccia in trecce che, come code di aquiloni, si perdono leggere nel cielo.

Il mare respira pigro sotto il sole, si muove con grazia, con un ritmo modulato di danza. Vedi la spuma delle sue onde che si increspa creando piccole virgole bianche che interrompono quel blu intenso, ricco di carattere.

Spingi lo sguardo verso l'orizzonte, dove la terra curva e il sole lentamente si ritira, favorendo la notte.

Osservi attenta il suo calare.

Riflessi arancioni che passando dal verde stemperano al viola, mentre la luce diminuisce, si fissano nei tuoi occhi, illuminandoti il viso.

Due massi al centro del prato perdono il loro grigio, virano al nero, quello che in natura non trovi e, mentre scarti una caramella rossa, osservi il nero di queste parole allineate come sassi lungo questo piccolo sentiero di lettura che termina cedendo al bianco del vuoto della pagina.