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==>>Tempora se ne escunt

Ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare. Ho visto la magica notte di San Siro del !989. Il Milan fare a pezzi il Real Madrid di Butrageno con tre gol nella prima mezz'ora. Il gladiatore italico Ancelotti con un tiro da metà campo e gli schiavi fiamminghi Rjkaard e Gullit, che combattevano col volto pittato di pece nera, infilare di testa la porta avversaria sui cross di Donadoni, con il colpo di grazia nel secondo tempo da parte di Van Basten, energumeno biondo caduto prigioniero della nostre legioni in un blitz al di là del Reno. L'Impero a quel punto era alla sua massima espansione. Il triumvirato Craxi Andreotti Forlani dominava su una Roma prospera e felice. Berlusconi era quasi riuscito a soffiare Repubblica a De Benedetti, il ricco chassidim sionista della collina torinese che aveva il suo servo astuto in Scalfari.

Ma poi tutto crollò, arrivarono tempi oscuri, il Wahlallha era alla sua fine, il signore della Terra di Mordor scatenò le forze dell'ombra e l'Italia fu travolta da una serie sanguinosa di terribili colpi di Stato. Nel 1992 il sannita Di Pietro, che non parlava nemmeno un corretto latino della classicità, abbatté il triumvirato aprendo le porte all'eterno complotto bolscevico che minacciava la penisola italica. L'Armata Rossa di Occhetto fu fermata trionfalmente e inaspettatamente da Silvio Berlusconi, piccolo impresario brianzolo alleato ai galli padani di Bossi e agli ultimi combattenti della Decima Mas comandati da Fini. Il pericolo sembrava per sempre passato. Ma dopo pochi mesi il gallo padano tradì con l'astuto e viscido nuovo capo bolscevico d'Alema in congiura (o Numi!) col deforme e pre ominide ciellino Buttiglione. Fu messo sul trono il fantoccio dalla faccia di rospo, Lamberto Dini, che era al servizio della congiura plutocratica e sionista internazionale.

I galli Boi e gli etruschi di Bononia, i ricchi produttori di mortadella, avevano appena messo sul trono un parroco dall'aria sinistramente paciosa, di nome Romano Prodi. ma dopo due anni il suo regno volse alla fine. Il trinariciuto D'Alema e il grigio cattocomunista Marini abbatterono il governo di Don Prodi. 

Dopo altri due anni le forze della luce trionfarono nuovamente. Berlusconi, in una battaglia durissima, vinse le forze delle tenebre, capeggiate stavolta da Rutelli il magistrato dell'Annona di Roma che biecamente, per la circostanza, da laico giacobino libertario ecoterrorista si era travestito da cattolico. L'ineffabile celtico Bossi, il volubile Fini (che aveva rinegato e sacrificato cinicamente gli eroici legionari della Decima), e il ganimede Casini, che le matrone dell'antica gens romana battezzarono come il George Clooney cattolico romano e apostolico furono gli alleati di questa fulgida vittoria, che ebbe un fondamentale appoggio esterno dal Kgb dello zar Putin e dai mac Donalds texani gestiti dalla famiglia Bush.

Ma l'ombra brumosa e oscura delle Terre del Nord doveva ritornare implacabilmente. Una congiura plutocratica sionista internazionale abbatté definitivamente il mecenate di Sacchi. Congiura cui si era aggiunta la virago Walkiria brandeburghese Merkel, con le sue orde wermacht addestrate nella Foresta Nera e coll'appoggio finanziario dei ricchi narcotrafficanti bavaresi di wurstel e birra, sopravissuti alla strage di Carlo Magno, e che persistevano barbaramente nella loro eresia ariana.

Un colpo di stato questa volta inesorabilmente perfetto. L'ebreo De Benedetti, il vecchio maestro di palazzo Scalfari, Telekabul covo mediatico dei bolscevichi, lo speculatore americano ungherse uralo altaico Soros orchestrarono un processo farsa in cui l'eroe di Segrate Arcore e Macherio, come se fosse Al Capone, fu messo in carcere con l'ignobile accusa di evasione fiscale, sfruttamento della prostituzione, collusione mafiosa, compravendita di tribuni e senatori, amicizia col re cartaginese Gheddafi e altre assurde accuse che neanche Berija nell'Urss degli anni Trenta sarebbe riuscito a inventare. Fu portato al trono un algido banchiere anziano, erotomane slave sadomaso della perversa nudista prussiana dal corpo androgino, che aveva un regolo al posto del cuore. A nulla valsero i tentativi del Kgb di rimediare alla situazione. Fu la prima volta che la Lubianka fallì una missione internazionale. Lo zar Putin, acutamente osservò: "Berlusconi è stato eliminato perché eterosessuale, se fosse stato gay nessuno avrebbe osato toccarlo, Roma non ha più il coraggio di fare pulizia come ai tempi di Eliogabalo".

A Monti seguì il governo pacifico di un monaco zen, Enrico Letta. Ma la congiura proseguì, senza remissione e misericordia e pose sul trono Renzi, un adolescente precoce, umile e oscuro arbitro circense di provincia, efferato conoscitore delle tecniche politiche rinascimentali, discendente lontano della famiglia Borgia, lettore di Machiavelli, probabile allievo dei gesuiti e in contatto con la perversa corte papale, da pochi mesi occupata da francescani neopapueristi e dell'ala spirituale dolciniana, soprattutto piemontesi e argentini, orribile e perverso miscuglio, mai vistio prima d'allora, che stupì perfino uno scafato e navigato come Quentin Tarantino e gli stessi fratelli Cohen. Il resto è triste cronaca di questi giorni.

Tempora senescunt

(io, Adso da Melk, ho vergato queste pagine, sulle cose accadute nei miei tempi oscuri)

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