Il mestiere di padre (3a parte) | Filosofia | Francesco Andrea Maiello | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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Il mestiere di padre (3a parte)

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Sempre nell'ottica di acquisire l'anima nella sua triplice luminosa veste di coscienza vigile, consapevole e morale, dopo la famiglia e la scuola, di poi, ci vuole pure l'avallo della religione che si deve, però, uniformare a quella dell'amore, la natura del Creatore (Dio o Allah) che è l'unico e vero padre della stessa famiglia umana, correttamente acculturata dal punto di vista filosofico:
 
LE NOTE FILOSOFICHE
 
Con il pensiero vigile (Cartesio)
inizia il razionale (Hegel)
ma la ragion pura (Kant)
è intellettuale (Aristotele)
con la morale (Socrate)
il suo ideale (Platone).
Il divenire è reale (Eraclito)
ma solo l'essere è immortale (Parmenide)
nell'Unità originale (Pitagora)
lungi dalla verità verbale (Protagora).
Dagli atomi ecco il minerale (Democrito)
indi i semi per il vegetale (Anassagora)
e con le radici naturali
(Talete, Anassimandro e Anassimene)
finanche l'animale (Empedocle).
L'alito vitale
illuminò l'animale
con la coscienza morale
e la luce spirituale
sublimò l'amore filiale
a immagine divina
 
e dal lato scientifico :
 
LA VITA IN SINTESI
 
La vita terrena originò
a bagnomaria sul brodo
primordiale e da sei elementi
in cottura sulla fiammella solare
si pervenne all'unità cellulare.
Il carbonio formò la mappatura,
l'azoto disegnò l'architettura,
il fosforo tramò l'impalcatura
e lo zolfo stabilizzò la struttura
sull'acqua con ponti disolfuro.
Dal minerale al vegetale
l'animale ritornò al naturale
con la sepoltura e nella madre
terra vi rimase l'ossatura
ma è tempo di rinascere
come splendida creatura.
 
Da queste chiare premesse (famiglia da ristrutturare, scuola da modernizzare e religione da unificare) viene da sé che ci ritroveremo la politica (da moralizzare) e i mass media (da responsabilizzare) con gente di gran livello culturale a presiedere una società d'avanguardia.
E in tema di politica e mass media ancora una volta torno al Presidente Silvio (padrone di Mondadori) che, pubblicando queste mie credenze istruttive (altro che scemenze commerciali di Vespa), permetterebbe un salto di qualità alla sua boccheggiante politica, ormai orfana pure della cieca fiducia (o fede) di Emilio ed ancorata all'esilarante triade del suo zoccolo duro: Brunetta (l'altezza è mezza bellezza), Santanchè (bellezza artificiale) e Gasparri (solo bruttezza).
Proprio da qui per mantenersi a galla si è visto costretto a passare, di patto in patto, dal sacro (patto del Nazareno) al profano (patto con Salvini). Alleandosi, invece, con il sottoscritto e promuovendo i miei libri sarebbe davvero tutt'altra musica, perché se Vespa si fa ispirare dalle donne famose (e si pubblicizza i libri con il canone Rai!), da parte mia ricorro a muse autentiche (in verità ne ho solo una) per scrivere addirittura poesie con pretese culturali.
E non a caso il mio ultimo libro si chiama “Bentornata Poesia all'alba della nuova era spirituale”, dedicato proprio alla Donna nella sua splendida veste di Musa ispiratrice. Ed io, per dar risalto a questo libro di morale, avevo messo in copertina la foto di mio nipote al suo primo compleanno, ma la nonna per motivi di privacy l'ha bocciata o meglio mia moglie, da severa professoressa di lettere, ancora una volta mi ha bocciato.
Un tempo, da incallito giocatore perdente, questa bocciatura poteva anche starci, ma adesso, da padre rinsavito in veste finanche di poeta, qualche licenza fotografica (a parte quella poetica) me la posso pure permettere se la mia incredibile storia familiare, altro che privacy, l'ho già sviscerata ai quattro venti per la sua strabiliante trama fatale, che ha visto un angelo discendere in terra sotto mentite spoglie.
Era mio padre, all'anagrafe Angelo, da tutti chiamato Raffale (si firmava Angelo Raffaele), venditore di maglie di gran qualità (marchio Domenico Servodio!) in via Duomo a Napoli di fronte a Serpone, negozio di arredi sacri.
Sempre per trama fatale questo angelo (padre di mestiere con stile di vita esemplare) ebbe due figli medici esperti di coscienza, e se l'anestesista dolcemente le addormenta, il sottoscritto, invece, le risveglia dal torpore della materia grigia da scrittore di morale, esperto di encefalopatia
Il miracolo della vita, però, è rappresentato dal fatto che in vecchiaia sono diventato addirittura poeta all'impatto estasiante (coma contemplativo) con una dolce musa mentre prima ero dedito al risveglio di mia madre dal coma epatico (ventennale encefalopatia epatica). E qui, udite udite, il fato ha davvero esagerato se questa musa è una brillante epatologa, nata lo stesso giorno di mia madre epatopatica in cui si festeggia San Giustino, primo martire cristiano e patrono dei filosofi:
 
L'ORIGINALE INTRIGO
 
Per un fatal dì
a cavallo della vergine nacqui (23/09)
e per quel dì,
che a Platone insignì,
con la Poesia
d'incanto rinacqui
e intravidi la scia
che dona l'oblio.
E' una splendida traccia
di fulgida luce
che davver tanto seduce,
lo spirito conduce
e la vita produce.
E' questo il vero amor
che da sempre intriga
e complica la vita,
perché l'anima declama
la dolcezza spirituale
ma poi la mente conclama
la marachella sentimentale
e la debolezza materiale,
reclama, infin,
la licenza amorosa.
O mio profondo io,
questo originale intrigo,
peccato naturale,
è un eterno conflitto
ed allor se tu non mi compiaci
d'ora in avanti per sempre taci.
Invece io, caro pensier mio,
con la mia voce
ti condurrò alla Verità,
che è il vero Amor
di candida Luce
e con la divina Triade
sarai puro amore,
vivrai la vera vita
e la tua anima,
finalmente, avrà pace.
 
E non finisce qui se le iniziali del suo nome (Merry ChristMas!) mi riportano finanche alla festa di natale, evento gioioso che da sempre mi pervade lo spirito al punto che ancora oggi, la sera della vigilia di Natale, sento riecheggiare nella mente la voce di mio padre con il suo canto natalizio:
 
IL CANTO NATALIZIO DI MIO PADRE
 
Che allegrezza
questo cuore sente
quando nasce
il bambino all'oriente,
scende una stella
tanto risplendente
per salutare Voi
Santo Bambino
e l'angelo diceva
di gente in gente
dicendo pace in terra
e gloria a Dio.
 

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