Scritto da © Ezio Falcomer - Lun, 04/01/2016 - 09:17
Ho il cuore mangiato
d’addii e distanze,
da silenzi di roccia.
Ho lo stomaco percorso
da strie di attimi.
Silenzioso fondale d’attinia,
rubami il blu
delle meteoriti piangenti.
Vedo vagare cammelli e vagabondi
fra queste rocce riarse
e questi singulti di sabbia
amara e avida.
Ho dato la nascita e la morte
in cambio di pochi denari.
Sono cibo per ogni mareggiata.
Vino per ogni stupefatta sorte.
d’addii e distanze,
da silenzi di roccia.
Ho lo stomaco percorso
da strie di attimi.
Silenzioso fondale d’attinia,
rubami il blu
delle meteoriti piangenti.
Vedo vagare cammelli e vagabondi
fra queste rocce riarse
e questi singulti di sabbia
amara e avida.
Ho dato la nascita e la morte
in cambio di pochi denari.
Sono cibo per ogni mareggiata.
Vino per ogni stupefatta sorte.
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