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Il rantolo del mondo

Quand'è che questo mondo ha iniziato a morire? 
Quand'è che ha iniziato a camminare nella valle della profonda ombra?
E' stata una morte improvvisa o una graduale discesa verso il disastro?
E' morto al primo dissidio? O alla prima offesa? Al primo scontro? In modo leggere e all'apparenza quasi indolore?
Oppure, questo mondo ha iniziato a morire nel sangue, quando Caino alzò la pietra carica d'odio e spaccò la testa al giusto Abele? O forse è morto al primo pensiero di onnipotenza di chi voleva fare di se un Dio, costruendosi un nome celebre che tutti sulla terra dovevano conoscere, o ancora, alla prima guerra, alla prima dittatura, al primo impero. Eppure oggi i suoi rantoli di morte si sentono forte. Sono forti e assordanti. E non possiamo fa altro che osservare impotenti di quanto l'uomo sia stupido e sordo
Perchè Egli pensa di essere più capace, più pronto, più ambizioso finendo  così a sparare sui suoi simili, sui propri fratelli, sui propri figli. Ha annientato il suo stesso popolo e ha affamato la sua propria gente. 
L'umanità è morta quando non si è voltata per vedere cosa succedeva alle sue spalle. Quando ha resistito a muso duro contro il volto di un altro uomo. Quando chi ha alzato la voce la prima volta non è stato azzittito. Quando ha invocato il nome di Dio pur di avere un pretesto per cui uccidere.
Perché abbiamo bisogno della morte per essre felici?
Perché abbiamo bisogno del soppruso per sentirci grandi?
Perché non sappiamo far altro che sprofondare nel fango di un inutilità cosmica?
La verità è che l'uomo non serve. Così com'è non ha scopo né utilità alcuna.
Non serve al mondo né serve all'universo. Forse Dio ci ha dato vita ma non scopo, forza ma non intelletto, capacità ma non qualità, pensiero ma non memoria. 
Cosa si ricorderà di noi : Lo sbarco sulla luna o la bomba atomica su Hiroscima?
La Confederazione degli Stati o lo sterminio della guerre? I capolavori di Michelangelo e Leonardo o le macerie di Berlino e Aleppo?
Il mondo è morto. E mai morte fu più liberatoria e utile. Anocora qualche rantolo, qualche urto di vomito e la nostra fine sarà definitiva. Nesuno sentirà la nostra mancanza. Perché dovrebbero sentirla? Non si sente la mancanza di un killer spietato, né di una madre che soffoca i suoi propri figli. Perchè è questo che siamo: Killer spietati di noi stessi. Siamo madri che soffocano i loro figli
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