Scritto da © Eleonora Callegari - Dom, 28/01/2018 - 21:36
Sorgi dalle rovine del sole
dal regno d'ombra
trasudata dalla terra
ragazza bruna
sciogli le chiome corvine
sopra la valle
scuotendo la selva
e nivea polvere
trasecola dai pini
è il tuo belletto
la madreperla dei prati
e gigli maliziosi
coprono la tua statura
profumi di legno
di quel fumo malandrino
che tenta
la tua folle età
mette il torrente
il riso sulla tua bocca
e t'adorna di vitrei monili
ragazza bruna
quanti segreti
tieni nel tuo scrigno
quanti cuori hai infiammato
quanti sospirosi venti
hai generato
nelle teche di cristallo
quale manto di sogni
trascini tra le case.
Scapigliata danzi
sotto i lampioni
e la tua veste
si chiazza di luce
ragazza bruna
che il tempo non sfiora
avvolgi il mio silenzio
e mi prendi per mano.
Esco con te
nel tuo mistero
notte d'inverno.
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